È ora di lavorare sulla prevenzione della violenza contro le donne

Politiche di Genere | Servizi TV

06/12/2024



In occasione del 25 novembre i Coordinamenti per le Politiche di genere delle Fnp hanno organizzato e partecipato a molte iniziative

Il 2024 si sta chiudendo con oltre 90 femminicidi, ma questi fatti di cronaca sono sempre preceduti da altri segnali. È appena trascorso il 25 novembre, la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, e la Fnp Veneto ha sempre cercato di vivere questa ricorrenza oltre le facili retoriche. In questo articolo, e nel servizio di TV7 Box andato in onda il 4 e 5 dicembre che si può rivedere in questa pagina, diamo conto delle iniziative che hanno visto i pensionati e, soprattutto, le pensionate della Fnp Cisl impegnate in tutto il Veneto. Iniziative che sono andate oltre il fatto della violenza in sé, ma hanno voluto far riflettere e spingere a impegnarsi proprio per l’eliminazione della violenza. Per fare quindi prevenzione.

LA MARCIA SILENZIOSA A VICENZA

Domenica 24 novembre è stata significativa la partecipazione dello Sportello Buon Lavoro della Cisl Vicenza, al quale contribuiscono molte pensionate Fnp, alla marcia silenziosa per le vie della città in occasione di Neanche un fiore, la moltitudine di iniziative promosse dal capoluogo berico. “Buon lavoro” significa soprattutto indipendenza economica, uno dei fattori che contribuisce a uscire da una condizione di sopraffazione.

CONVEGNO SUI DISAGI DELLA DONNA A PADOVA

La violenza contro la donna si combatte, infatti, anche con la tutela del lavoro femminile e di qualità, con un welfare che sia veramente di sostegno alla conciliazione vita-lavoro e con un profondo cambiamento culturale. Questi temi sono stati al centro del convegno “I disagi sommersi nelle fasi della vita della donna” organizzato lunedì 25 novembre a Monselice dalla Cisl e dalla Fnp Padova Rovigo.

FARE TESTIMONIANZA A BELLUNO

Manifestare questi disagi, rompere quindi il silenzio è il primo passo per spezzare il ciclo di violenza. Da questa idea l’evento “La parola alla cultura. Parlare per salvare” , che si è tenuto a Belluno ancora il 25 novembre con l’organizzazione del Coordinamento per le Politiche di genere della Cisl Belluno Treviso e la collaborazione del Comune. Quattro donne di generazioni, estrazione sociale e professione differenti, hanno raccontato il loro percorso di vita e di emancipazione, intermezzate dagli interventi musicali della Scuola Comunale di Musica Miari e da alcune letture.

SPETTACOLO PER GLI STUDENTI NEL VENEZIANO

Il racconto in forma teatrale è stata la formula scelta dalla Fnp Venezia che martedì 26 novembre, all’auditorium Leonardo Da Vinci di San Donà di Piave, ha proposto alle scuole superiori lo spettacolo “Il corpo che parla” con Martina Boldarin. Perché le scuole? In un contesto in cui la cronaca ci restituisce ragazzi e ragazze maltrattanti sempre più giovani, per svolgere un’azione preventiva bisogna attivarsi e lavorare molti di più proprio in ambito educativo e nei contesti formativi per stimolare la sensibilizzazione e per affrontare il tema della “violenza di genere”.