Politiche di Genere
09/09/2025
Il 12 settembre nella sede della Cisl Veneto sarà presentato il libro di Romano Cappelletto e Angela Iantosca, che ricostruisce i profili delle donne che lavorarono alla redazione della Carta
La copertina del libro Ventuno di Romano Cappelletto e Angela
Iantosca riporta questo passaggio: «Chi
sono le ventuno donne che hanno contribuito all'elaborazione della Costituzione
italiana? Quali sono le loro storie,
la provenienza, le battaglie che hanno portato avanti,
sacrificando spesso la vita privata e la propria famiglia in nome di un bene
comune? Questo libro prova a raccontarlo attraverso le loro stesse voci, con
una narrazione in prima persona che restituisce ai lettori la passione di chi
ha partecipato alla ricostruzione di un
Paese appena uscito da una devastante guerra». Il libro sarà presentato
venerdì 12 settembre in sede Cisl Veneto in un evento promosso dal
Coordinamento regionale per le Politiche di genere della Fnp Veneto.
DARE IL GIUSTO TRIBUTO ALLE 21 MADRI COSTITUENTI
Questo libro, rivolto agli
studenti delle scuole secondarie di I e II grado (ma non solo), intende
ricordare quelle figure, spesso dimenticate, che hanno lottato senza mai
tirarsi indietro e mostrare quanta strada ci sia ancora da fare, oggi, per
attuare i principi e le battaglie di ieri. Veniamo da una storia collettiva di sistematica mancanza di riconoscimento per
quello che le donne hanno fatto, detto, pensato, scritto. Una “rimozione” che
ha colpito persino quelle donne, che in vita hanno conquistato posizioni
sociale e culturali importanti. Ci sono quindi molte ragioni che ci hanno
stimolato a incontrare gli autori di Ventuno
e presentare questo libro che, per le sue caratteristiche inconsuete, è
stimolante e appassionante. Le sintetizziamo in tre motivi principali. Il primo
è dare il giusto tributo alle 21 madri
costituenti che hanno dato un fondamentale contributo alla stesura della
Costituzione, scegliendo parola per parola e immaginando un futuro migliore per
tutti, donne e uomini e bambini, sia in campo sociale, economico e culturale.
STIMOLARE UNA RILETTURA DELLA COSTITUZIONE
Il secondo è stimolare una rilettura della Costituzione: essa è la fonte dei
principi a cui negli anni si è dato sostanza, e non abbiamo ancora finito. Questa,
infatti, era la preoccupazione delle 21 madri costituenti: che i concetti in
essa contenuti non fossero solo scritti sulla carta, ma venissero intesi come
sostanziali. Ci sono voluti molti anni e molte battaglie perché i principi si
trasformassero in leggi. Tuttavia, le tematiche affrontate dalle madri e dai
padri costituenti sono di un'attualità
evidente: la separazione tra previdenza e assistenza (più volte sollecitata
anche dal nostro sindacato), il rapporto tra scuola pubblica e privata, la
lotta agli stereotipi e alla mercificazione del corpo delle donne, la pace e il
ripudio della guerra, l’indipendenza economica e parità salariale, la funzione
sociale della maternità… Temi che alla luce dei repentini cambiamenti che stiamo
vivendo sono divenuti di una complessità ancora più difficile da dipanare.
IL CAMBIAMENTO
CULTURALE
Il terzo motivo è le donne della
Fnp sono fermamente convinte che le
leggi non sono sufficienti a risolvere i problemi e le disuguaglianze, se
non interviene un profondo cambiamento culturale che superi stereotipi, credenze, regole ataviche che per secoli hanno
costituito legacci discriminanti per il mondo femminile. Stiamo promuovendo un
progetto che racconti storie di donne della nostra generazione e del nostro
territorio che hanno, con coraggio e determinazione, prodotto un cambiamento
all’interno delle nostre famiglie, nel lavoro e nella società. Perché ogni
rivoluzione ha bisogno di gesti e scelte quotidiane altrimenti le leggi rimangono
solo enunciazioni di principio. È il progetto
di racconto corale “Il punto di rottura”, spiegato in questo articolo anche con le modalità per partecipare.
UN NECESSARIO VIAGGIO NELLA MEMORIA
Sono passati 80 anni da quando il voto è stato esteso alle donne; 30
anni dalla prima Conferenza Mondiale
delle Donne che si svolse nel 1995 a Pechino: 30.000 donne provenienti da
200 paesi del mondo lavorarono insieme per produrre un piano per fissare gli
obiettivi della parità di genere, tuttora di riferimento per le politiche e le
azioni in molti paesi del mondo. Purtroppo c’è ancora molto da fare ed il
futuro immaginato allora stenta ancora a manifestarsi. Intendiamo quindi, a
partire da oggi, fare un viaggio nella memoria attraverso le piccole e grandi storie quotidiane, che hanno influito sulla
vita e prodotto un cambiamento culturale per l’intera società, perché non si
perda memoria dei passi compiuti e siano di incoraggiamento per la crescita
personale e collettiva.