Istituita la Commissione su spesa previdenziale e assistenziale

Istituita la Commissione su spesa previdenziale e assistenziale

Previdenza e fisco

22/01/2021



Già concordata dal 2016, era stata ritardata dal Covid. Chiarirà l'effettivo peso delle due voci

La sua istituzione era stata tardata dal Covid, ma alla fine si è insediata il 20 gennaio la Commissione di studio sulla spesa previdenziale e assistenziale, presieduta dalla ministra del Lavoro Nunzia Catalfo e che vedrà anche la partecipazione dei sindacati.

Il percorso per arrivare alla Commissione è stato lungo: già convenuta con il Governo fin dagli accordi del settembre 2016, era stata di nuovo sollecitata in occasione dell'inizio del confronto per una riforma del sistema previdenziale avviato a inizio 2020.

L'obiettivo finale dei sindacati è arrivare a una separazione delle voci di spesa per la previdenza e per l'assistenza, in modo da avere una comparazione internazionale corretta: il fatto che l'incidenza della spesa per pensioni sul Pil sia calcolato dalla Ragioneria dello Stato al 17%, e dall'INPS al 12,6% dimostra, da solo, la necessità di fare chiarezza. Perciò non è un caso che spesso la Ue "bacchetti" l'Italia per la spesa previdenziale.

Il primo passaggio sarà, quindi, analizzare nel dettaglio i dati e le metodologie utilizzate nelle comparazioni internazionali, per cercare di evitare il reiterarsi di scelte che nel passato hanno portato a scaricare su pensioni e pensionati i problemi del debito italiano.

L'auspicio è che il lavoro della Commissione possa concludersi ben prima di dicembre 2021, in modo da poter disporre di elementi utili ad impostare una grande riforma del sistema previdenziale nel suo complesso, che includa (come discusso nei tavoli tematici) la pensione contributiva di garanzia per i giovani, nuove e certe misure di flessibilità per l'uscita dal lavoro e l'intervento di rivalutazione delle pensioni in essere.