Settant’anni di Cisl: la lettera di Annamaria Furlan

Attività sindacali | Notizie di cronaca

29/04/2020



Un anniversario importante che avrà celebrazioni virtuali

Il Coronavirus impone che anche un importante anniversario, come i settant'anni dalla fondazione della Cisl, venga celebrato “a distanza”. Il 30 aprile del 1950 nasceva al Teatro Adriano di Roma una nuova formazione sindacale che, ricorda Annamaria Furlan in una lettera agli iscritti, «seppe indicare ad un Paese uscito a pezzi dal conflitto mondiale la strada della rinascita civile e delle necessarie riforme economiche e sociali». E seppe creare e consolidare uno stile di fare sindacato: «Autonomia di scelte, di iniziativa e di programmazione per la soluzione dei problemi economici e sociali. È il ruolo di mediazione essenziale che la Cisl ha esercitato in tantissime vicende economiche», ricorda ancora la segretaria generale.

Il pensiero in questo anniversario in un contesto così particolare va necessariamente al dopo emergenza sanitaria, e al ruolo che la Cisl deve rivestire: «Questa fase può e deve diventare anche una opportunità per estendere la democrazia economica in tutti i luoghi di lavoro, perché avremo bisogno di più partecipazione alle decisioni, più coinvolgimento dei lavoratori nelle scelte produttive delle aziende», scrive ancora Furlan. Senza dimenticare quelle idee lungimiranti dei fondatori della Cisl, che a distanza di settant'anni restano «un punto di riferimento ideale e culturale, un patrimonio di principi, valori e moralità».

In allegato la lettera di Annamaria Furlan in occasione del 70esimo della Cisl

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