Il 13 maggio in piazza per una nuova stagione del lavoro e dei diritti

Attività sindacali

26/04/2023



Anche i pensionati veneti di Fnp Cisl, Spi Cgil e Uilp Uil saranno a Milano per la seconda tappa della mobilitazione nazionale

I pensionati veneti di Fnp Cisl, Spi Cgil e Uilp Uil aderiscono alla mobilitazione nazionale promossa da Cgil, Cisl e Uil, e che si svolgerà in tre tappe: il 6 maggio a Bologna (piazza Maggiore), il 13 maggio a Milano (Arci della Pace) e il 20 maggio a Napoli (Rotonda Diaz). La delegazione veneta sarà presente a Milano.

PERCHÉ QUESTA MOBILITAZIONE

La mobilitazione intende sostenere le richieste unitarie avanzate da Cgil, Cisl e Uil nei confronti del Governo e del sistema delle imprese al fine di ottenere un cambiamento delle politiche industriali, economiche, sociali e occupazionali, e concreti risultati in materia di tutela dei redditi da lavoro e da pensione, rilancio dell’occupazione, promozione della sicurezza sui luoghi di lavoro. Ciò attraverso anche la definizione una volta per tutte di una riforma fiscale veramente equa e progressiva, e una riforma previdenziale lungimirante. Inoltre, il Governo non può non mettere in campo investimenti importanti in sanità, scuola, università e ricerca.

In allegato la piattaforma unitaria nazionale di Cgi, Cisl e Uil

LE RICHIESTE DEI PENSIONATI

Come pensionati siamo molto preoccupati: il costo della vita, schizzato alle stelle, crea molte difficoltà per la gestione della quotidianità, dato più della metà dei pensionati vive con una pensione lorda inferiore ai 1.500 euro al mese. La spesa, pagare le tasse, curarsi sono diventati delle sfide.

Le nostre richieste sono chiare e note da tempo.

Vogliamo UN FISCO EQUO, SOLIDALE E PROGRESSIVO, perché le tasse devono essere sostenibili.

Vogliamo una LOTTA EFFETTIVA A EVASIONE ED ELUSIONE FISCALE, perché chi non paga le tasse toglie risorse al welfare, alla sanità e alla scuola.

Vogliamo la PIENA RIVALUTAZIONE DELLE PENSIONI, perché è l’unico modo per mantenere il potere d’acquisto dei nostri assegni.

Soprattutto, vogliamo DIFENDERE A TUTTI I COSTI IL SISTEMA SOCIOSANITARIO PUBBLICO, che è in emergenza: lunghe liste d’attesa, mancanza di medici di base, condizioni insostenibili per medici, infermieri e operatori, finanziamenti insufficienti… Se non si cambia direzione subito con investimenti e assunzioni, salta il diritto alla cura per i cittadini.

Per il sistema sociosanitario pubblico, chiediamo

  • Incremento del finanziamento del Fondo Sanitario Nazionale
  • Piano straordinario di assunzioni e stabilizzazione del personale precario
  • Riforma della formazione universitaria.
  • Rafforzamento della sanità territoriale e dei servizi di prevenzione e ospedalieri e STOP alla privatizzazione della sanità
  • Superamento dei divari territoriali
  • Sostegno della legge sulla non autosufficienza con risorse adeguate, anche attraverso un fondo nazionale pubblico di natura universale

In allegato il volantino di Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil del Veneto.

A questo link il video con le nostre richieste.