Un nuovo modello per l’economia, il lavoro e la sanità. Il “post covid” e i rischi di una ripresa a metà.

Servizi TV

29/07/2020



Vanna Giantin, segretaria generale della Fnp Cisl del Veneto: “Case di riposo, e badanti, la Regione Veneto deve controllare, le famiglie non possono essere abbandonate al loro destino”.

A due mesi dall'avvio della cosiddetta fase “post Covid” siamo ora al punto di fare un breve bilancio delle mosse del Governo e della Regione Veneto per far ripartire l'economia e per dare nuovo slancio alla sanità pubblica dopo tre mesi in cui il sistema è stato messo a dura prova. E' necessario a questo punto ripensare al nostro modello produttivo, sarebbe sbagliato rimanere in attesa che arrivino le risorse deliberate dall'Unione Europea senza programmare il futuro in termini di lavoro e sociale. Sul fronte nazionale la Fnp Cisl ha sempre sostenuto il Mes come strumento adeguato per ripensare alla nostra sanità. Sul fronte regionale non si può non constatare che troppo poco è stato fatto sul piano delle case di riposo. Non basta riprogrammare le entrate, non basta monitorare lo stato di salute di anziani e operatori, è necessario un radicale ripensamento delle Rsa che devono entrare nel sistema sanitario regionale. Altro problema: le badanti. Molte sono bloccate all'estero in paesi in cui la situazione è critica. Non si possono abbandonare le famiglie in questo momento, le badanti devono essere monitorate prima che riprendano il servizio con gli anziani, altrimenti c'è il rischio che si creino nuovi focolai. Nella trasmissione, in cui si è parlato anche di riforma fiscale, vi l'intervento di Piero Ragazzini, segretario nazionale della Fnp Cisl, che ha preso parte all'ultimo Consiglio Generale della Fnp Veneto il 14 luglio scorso.