Covid-19, cosa cambia dal 26 aprile con il decreto riaperture

Covid-19, cosa cambia dal 26 aprile con il decreto riaperture

Notizie di cronaca

23/04/2021



Il nuovo provvedimento proroga lo stato di emergenza fino al 31 luglio e stabilisce un calendario di allentamento delle restrizioni

È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 22 aprile il decreto legge approvato in Consiglio dei ministri il 21 aprile, cosiddetto "decreto riaperture" (testo in allegato), con cui il Governo proroga lo stato di emergenza fino al 31 luglio, e stabilisce il cronoprogramma della progressiva eliminazione delle restrizioni adottate per limitare il diffondersi del contagio del Covid-19. Resta fermo il principio della divisione del Paese in "colori" di rischio, con alcuni allentamenti anche per le regioni arancioni e rosse, tuttavia i principali cambiamenti riguardano le zone gialle. L'impianto di riferimento, comunque, resta il dpcm del 2 marzo.

Una grande novità è rappresentata dalle cosiddette "certificazioni verdi", che consentiranno piena libertà di spostamento ai vaccinati, ai guariti dal Covid-19 e a coloro che avranno un tampone negativo nelle 48 ore precedenti. Tutti i cambiamenti avverranno in tempi diversi a partire dal 26 aprile e, in base all'andamento epidemiologico, non è escluso che possano esserci ulteriori allentamenti.

Di seguito un riepilogo delle disposizioni principali, mentre ricordiamo che a questo link si possono consultare le FAQ del Governo in caso di dubbi.

MISURE VALIDE SEMPRE IN TUTTO IL TERRITORIO NAZIONALE

Le seguenti sono anche le uniche limitazioni previste nelle zone bianche, cioè nelle Regioni con livello di rischio basso.

 Obbligo di indossare la mascherina in tutti i luoghi al chiuso, e all'aperto se non si può garantire il distanziamento sociale di un metro con non conviventi. Possono non indossare la mascherina: i bambini fino ai 6 anni; i soggetti che stanno svolgendo attività sportiva; i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina.

  • Sollecito a lavare o igienizzare frequentemente le mani e a mantenere il distanziamento sociale.
  • le attività produttive, industriali, commerciali, ricreative e della ristorazione si svolgono nel rispetto dei protocolli di sicurezza per il contenimento del contagio, così come le prestazioni lavorative nei luoghi di lavoro pubblici e privati.

CERTIFICAZIONI VERDI

Le certificazioni verdi saranno una sorta di pass che consente piena libertà di spostamento, anche fra Regioni rosse o arancione.

La certificazione verde si ottiene con:

- l'avvenuta vaccinazione (ci si riferisce al ciclo completo);

- l'avvenuta guarigione da Covid-19;

- un tampone molecolare o antigenico rapido con risultato negativo.

La certificazione di avvenuta vaccinazione ha durata sei mesi ed è rilasciata su richiesta dell'interessato dalla struttura sanitaria dove essa è stata somministrata, in formato cartaceo o digitale e caricata anche sul fascicolo sanitario elettronico. Chi ha già completato il ciclo vaccinale prima dell'entrata in vigore di questo decreto, può richiedere la certificazione alla struttura che ha erogato la prestazione, o alla Regione/Provincia autonoma.

La certificazione di avvenuta guarigione è rilasciata su richiesta dell'interessato dalla struttura ove sia avvenuto il ricovero o, in caso di paziente curato a domicilio, dal medico di medicina generale o dal pediatra di libera scelta. Anch'essa sarà in forma cartacea o digitale e caricata anche sul fascicolo sanitario elettronico. La certificazione di avvenuta guarigione ha durata sei mesi, ma cessa tuttavia la sua validità in caso di nuova positività nel periodo di vigenza semestrale.

La certificazione a seguito di tampone negativo ha validità 48 ore dal momento dell'esecuzione del test, ed è rilasciata su richiesta dell'interessato, in formato cartaceo o digitale, dalle strutture sanitarie (pubbliche o private autorizzate), farmacie che svolgono i test, o medici di medicina generale o pediatri di libera scelta.

I pass vaccinali sono validi reciprocamente negli Stati membri dell'Unione europea, così come quelli rilasciati in uno Stato terzo a seguito di una vaccinazione riconosciuta nell’Ue.

SPOSTAMENTI

Con eccezione delle zone bianche, rimane in vigore il coprifuoco dalle 22 alle 5 del giorno successivo.

Dal 26 aprile ci si può muovere liberamente fra Regioni bianche e gialle. Per muoversi fra Regioni arancioni e rosse è necessaria la certificazione verde (cfr. paragrafo precedente).

In zona arancione gli spostamenti sono consentiti all'interno del proprio Comune, fuori dal Comune solo per lavoro, salute e necessità Per i residenti nei Comuni fino a 5mila abitanti lo spostamento è consentito nel raggio di 30 chilometri con esclusione degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia.

In zona rossa non sono ammessi spostamenti fuori casa, a meno di esigenze di lavoro, salute e necessità.

VISITE

Cambiano le limitazioni per le visite private. Dal 26 aprile al 15 giugno in zona gialla è possibile recarsi una volta al giorno verso un'abitazione privata in 4 adulti (si supera quindi il limite di due) eventualmente accompagnati da minorenni (non c'è più il vincolo che siano minori di 14 anni) sui quali esercitino la responsabilità genitoriale, o da persone con disabilità o non autosufficienti conviventi. In zona arancione questo tipo di spostamento è consentito solo nel territorio comunale. In zona rossa non sono possibili visite private.

SCUOLA E UNIVERSITÀ

Dal 26 aprile e fino alla conclusione dell’anno scolastico 2020-2021, è assicurato in presenza sull'intero territorio nazionale lo svolgimento dei servizi educativi per l'infanzia e delle scuole di ogni ordine e grado, comprese le superiori. In zona gialla e arancione l’attività in presenza è garantita dal 70 al 100%. In zona rossa dal 50 al 75%.

Dal 26 aprile al 31 luglio nelle zone gialle e arancioni le attività delle Università si svolgono prioritariamente in presenza. Nelle zone rosse si raccomanda di favorire in particolare la presenza degli studenti del primo anno.

BAR E RISTORAZIONE

In tutto il territorio nazionale è sempre consentita, indipendentemente dal colore, la consegna a domicilio (senza limitazione di orario) e l'asporto (fino alle 22). Non ha limiti, inoltre, la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive limitatamente ai clienti ivi alloggiati.

Dal 26 aprile in zona gialla bar e ristoranti sono aperti a pranzo e cena con consumo al tavolo esclusivamente all’aperto. Dal 1° giugno l'attività di ristorazione potrà svolgersi anche al chiuso, con consumo al tavolo, dalle 5 alle 18.

In zona arancione e in zona rossa la ristorazione è sospesa.

ESERCIZI COMMERCIALI

In zona gialla e arancione i negozi al dettaglio sono aperti senza limitazione di giorni o orari, nel rispetto dei protocolli. In zona rossa sono aperti solo i negozi di beni di prima necessità (farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, lavanderie e tintorie, punti vendita di generi alimentari, di prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi, edicole e librerie).

Quanto ai centri e parchi commerciali, mercati e simili resta in vigore la chiusura nei giorni prefestivi e festivi dei negozi che non vendono beni di prima necessità.

 MUSEI E LUOGHI DELLA CULTURA, SPETTACOLI E MANIFESTAZIONI SPORTIVE

Dal 26 aprile riaprono in zona gialla musei, mostre e i parchi archeologici, ma nel fine settimana si può andare solo su prenotazione con almeno un giorno di anticipo. In zona arancione e rossa restano chiusi.

Dal 26 aprile in zona gialla riaprono cinema, teatri, sale concerto, live club e locali simili, anche all'aperto. L'attività si svolge esclusivamente con posti a sedere preassegnati e a condizione che sia assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro. La capienza consentita è fino al 50% di quella massima autorizzata, con il limite di 1.000 spettatori per gli spettacoli all'aperto e 500 per quelli in luoghi chiusi. In zona arancione e rossa restano chiusi.

Disposizioni simili varranno dal 1° giugno per le competizioni sportive riconosciute di interesse nazionale con provvedimento del Coni e/o del Comitato italiano paralimpico. La capienza consentita è fino al 25% della massima autorizzata. È possibile anche prima del 1° giugno autorizzare eventi sportivi di particolare rilevanza.

ATTIVITÀ MOTORIA E SPORT

Dal 26 aprile in zona gialla è consentito lo svolgimento all’aperto di qualsiasi attività sportiva anche di squadra e di contatto. In zona arancione è consentita l'attività individuale con il rispetto del distanziamento di almeno 2 metri in caso di attività sportiva, 1 metro in caso di attività motoria. In zona rossa l'attività individuale si svolge nei pressi dell'abitazione se motoria, esclusivamente all'aperto se sportiva.

In zona gialla dal 15 maggio riaprono le piscine con attività all’aperto e, dal 1° giugno, le palestre.

FIERE E CONGRESSI

Dal 15 giugno in zona gialla è consentito lo svolgimento in presenza delle fiere. Dal 1° luglio 2021, dei convegni e dei congressi.

CENTRI TERMALI, PARCHI TEMATICI E DI DIVERTIMENTO

Dal 1° luglio sono consentite in zona gialla le attività dei centri termali a scopo ricreativo (le prestazioni rientranti in ambito sanitario sono già consentite) e quelle dei parchi tematici e di divertimento.