Comunicati Stampa | Non autosufficienza
18/07/2025
I sindacati rinnovano l’appello per raggiungere presto a un quadro normativo nazionale e regionale con tutele economiche e previdenziali più chiare e forti
La Cisl del Veneto e la Fnp Veneto esprimono soddisfazione
per la recente sentenza della Corte di Cassazione (n. 18063/2024) che ha
stabilito l’illegittimità del
licenziamento di un lavoratore caregiver senza che l’azienda abbia
dimostrato di aver tentato tutte le soluzioni alternative possibili. Una
decisione che riconosce il valore sociale di chi, ogni giorno, assiste un
familiare con disabilità, sia essa una condizione dalla nascita, acquisita o la
non autosufficienza sviluppata con l’invecchiamento. Una decisione che ne tutela il diritto al lavoro e la conciliazione vita-lavoro.
«Questa sentenza – dichiara Stefania Botton, segretaria regionale della
Cisl Veneto – conferma quanto
sosteniamo da tempo: i caregiver sono una risorsa e non un peso. Non si può
scaricare su di loro la rigidità organizzativa delle aziende. I dati della nostra ricerca regionale parlano chiaro: in Veneto oltre il 60% dei caregiver familiari dichiara
di non ricevere alcun supporto economico, il 45% riduce o abbandona il lavoro
per assistere il proprio familiare e più di un terzo lamenta un peggioramento
delle proprie condizioni di salute fisica e psicologica. Per questo continuiamo
a chiedere un quadro normativo nazionale che garantisca tutele più forti e un vero riconoscimento economico e previdenziale
a chi svolge questa funzione sociale insostituibile».
La Fnp Cisl Veneto, da anni impegnata nel monitoraggio delle
condizioni delle persone non autosufficienti e delle loro famiglie, soprattutto
anziani, sottolinea l’importanza di un intervento anche a livello
regionale da adottare in tempi brevi, sulla scia di quanto già fatto da altre 13 Regioni.
«Il Veneto – ricorda Tina Cupani, segretaria generale della Fnp
Veneto – deve farsi carico della
condizione dei caregiver anche attraverso una legge regionale, come abbiamo già
chiesto ufficialmente. La nostra ricerca evidenzia che oltre il 70% delle
famiglie coinvolte non riesce a
sostenere da sola i costi dell’assistenza e più della metà vive una
condizione di isolamento sociale. Consideriamo ad esempio che il 90% degli
anziani non autosufficienti in Veneto (295mila su 328mila) è assistito a casa. Non
basta riconoscere il ruolo dei caregiver a parole, servono sostegni concreti, servizi di sollievo e tutele nel lavoro. Questa
sentenza è un segnale forte che va nella direzione giusta, ma ora tocca alle
istituzioni fare la loro parte».
La Cisl Veneto e la Fnp Veneto ribadiscono il proprio impegno a difendere i diritti di chi assiste
persone fragili, continuando il lavoro già avviato con le ricerche e i tavoli
di confronto che hanno posto al centro la richiesta di una legge nazionale sui
caregiver e di politiche regionali più attente alle famiglie.