Su Tv7 parliamo di sfide e opportunità a Venezia

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30/06/2023



Ospite Luigino Michelon, segretario generale della Fnp Venezia

La Fnp di Venezia ha in questi giorni rinnovato la sua dirigenza, e con il nuovo segretario generale Luigi Michelon facciamo il punto della situazione delle sfide e delle opportunità che attendono il sindacato veneziano dei pensionati. In un quadro comune a tutto il Paese, e cioè quello di una popolazione che invecchia, l’emergenza principale è la tenuta del sistema sociosanitario e il monitoraggio della gestione della non autosufficienza, in una provincia che ha grandi disparità nel territorio (pensiamo alla particolarità del centro storico) e vede altissima la percentuale di offerta di servizi da parte dei privati.

LA NUOVA SEGRETERIA DELLA FNP VENEZIA

La nuova segreteria di Venezia è formata, appunto, da Luigino Michelon come segretario generale: 62 anni, è stato sindacalista della Fim (meccanici), partendo come RSU alla Pometon, e da pensionato Fnp coordinatore RLS (rappresentanza locale sindacale) del Miranese. È affiancato da Marina Mulzer, 68 anni, che ha lavorato per oltre 40 anni nella Coin, dove era RSU, e ha fatto parte della Fisascat (terziario). Nella Fnp Venezia è stata coordinatrice alle politiche di genere. E da Massimo Cassandro, 64 anni, è stato RSU in Eni-Montedison e iscritti quindi alla Femca (chimici). Da pensionato Fnp, ha prestato servizio come operatore sociale. La Fnp Venezia ha la sede principale a Mestre e 6 rappresentanze locali sindacali.

VENEZIA, VENEZIANI E ANZIANI VENEZIANI

Venezia, con 833mila abitanti, è la quarta provincia per popolazione in Veneto con un territorio stretto e molto lungo, che copre gran parte dell’accesso veneto al mare, e un centro storico che artisticamente il mondo ci invidia, ma viverci è diventato sempre più difficile.

E Venezia, come tutte le altre province venete, ha una presenza elevata di anziani: oltre 214mila, in maggioranza donne, che rappresentano il 26% della popolazione. Questa percentuale la rende anche una delle province più anziane in regione. Da sottolineare, per tutto ciò che riguarda le fragilità, che gli over 80 sono oltre 70.200, quasi 1 anziano su 3.

I pensionati veneziani sono oltre 225mila, con una leggerissima prevalenza di uomini: 50,2% uomini e 49,8% donne. Il 68,6% (quasi 155mila) è sotto € 2.000 lordi al mese, quasi la metà comunque (il 48,3%, 109mila) non arriva a € 1.500 lordi: nelle fasce più basse di reddito la componente femminile è più elevata.

PROBLEMI PRINCIPALI NEL SISTEMA SOCIOSANITARIO

Assistenza territoriale

L’assistenza territoriale è un problema in tutto il Veneto: mancano medici di medicina generale e la provincia di Venezia non è esente. Quel che desta ora molta preoccupazione nel medio periodo è che la maggior parte dei mmg veneziani è in una fascia d’età elevata: il 45,5% ha fra i 55 e i 64 anni, e il 21,1% ha più di 65 anni. Ma Venezia è fra le province con il minor numero di giovani medici di base: il 12,6% fra i 25 e 34 anni.

Liste d’attesa

Inoltre, dall’indagine condotta da Spi, Fnp e Uilp del Veneto sulle liste d’attesa (presentata pochi giorni fa), emerge una situazione difficile in tutto il Veneto, che si acuisce proprio nelle due Ulss veneziane: il 69% di ha cercato di prenotare una prestazione sanitaria negli ultimi sei mesi in Veneto non ci è riuscito, ma nel dettaglio questa percentuale cresce al 71% nella Ulss 3 Serenissima e addirittura all’81% nell’Ulss 4 Veneto Orientale.

Strutture residenziali

Quanto all’assistenza residenziale, la Fnp Venezia ha recentemente pubblicato i risultati di una ricerca sulle RSA. in provincia di Venezia hanno sede 52 RSA che offrono servizi per anziani non autosufficienti con un’offerta di posti letto nettamente sbilanciata verso il privato: 36,2% di posti letto in strutture pubbliche (1.875) e il 63,8% in strutture private (3.300) su un totale di 5.175.

Stimando complessivamente 32mila anziani non autosufficienti in provincia di Venezia, e sapendo che – media regionale – l’83% è assistito in casa e il 17% in struttura, abbiamo calcolato che entro la fine del decennio serviranno altri 800 posti letto. Ne stanno venendo creati, ma dai Piani di Zona 2023-2025 emerge che fra i nuovi 484 posti previsti, 3 su 4 sono in strutture private.