Previdenza e fisco | Servizi TV
05/10/2022
Ospite Giancarlo Pegoraro, segretario regionale Fnp Veneto
Articolo aggiornato il 10 novembre
Con ottobre le pensioni medio-basse hanno visto l'aumento del 2% per effetto del Decreto Aiuti Bis, mentre a novembre ci sarà il bonus 150 euro previsto dal decreto Aiuti ter. Negli stessi decreti sono previsti interventi per limitare l'impatto del caro bollette dovuto ai costi alle stelle dell'energia. Con la consapevolezza che comunque il costo della vita ha raggiunto un livello molto difficile da sostenere per chi ha un reddito medio-basso, nell'ultima puntata di "Parliamo di...", andata in onda l'1 ottobre e che qui potete rivedere, abbiamo cercato di spiegare cosa succede in queste settimane nelle tasche dei pensionati, con la partecipazione di Giancarlo Pegoraro, segretario regionale Fnp Veneto. Dei decreti abbiamo parlato anche in un nostro comunicato stampa (a questo link).
In allegato anche delle slide di approfondimento, a cura della Fnp Veneto, con la spiegazione dettagliata dei Decreti Aiuti Bis e Ter: una novità di questi giorni è che, data la mole di elaborazioni, l'Inps non è riuscita a erogare il conguaglio 2022 dello 0,2% a un terzo dei pensionati. La somma sarà recuperata con la pensione di dicembre insieme agli arretrati.
INCREMENTO DEL 2% DELLE PENSIONI DA OTTOBRE A DICEMBRE E TREDICESIMA
Il Decreto Aiuti Bis prevede un incremento delle pensioni nella forma di un beneficio a tempo che sarà riconosciuto
- a tutte le pensioni fino a 2.692 euro lordi al mese (più una salvaguardia per quelle di poco oltre)
- negli assegni di ottobre, novembre, dicembre e nella tredicesima ( cioè 4 mensilità)
- secondo i criteri della rivalutazione delle pensioni partendo da un incremento del 2%
- le pensioni così aumentate non costituiscono la base di calcolo per le rivalutazioni del 2023
I criteri di rivalutazione dividono i pensionati aventi diritto al beneficio in tre fasce più una di salvaguardia, a partire dal trattamento minimo, stabilito in 524,35 euro:
- Prima fascia da 0 a 4 TM (= pensione da 0 a 2.097,40 euro): aumento del 2% intero.
- Seconda fascia da 4 a 5 TM (= pensione da 2.097,40 a 2.621,75 euro): aumento precedente + un aumento dell'1,8% per la parte di pensione superiore a 2.097,40 euro.
- Terza fascia da 5 TM a 2.692 euro: aumenti precedenti + un aumento dell'1,5% per la parte di pensione da 2.621,75 a 2.692 euro.
- Fascia di salvaguardia: siccome l'incremento massimo previsto porterà la pensione a essere di 2.744,44 euro, le pensioni superiori a 2.692 euro e inferiori a 2.744,44 euro riceveranno la differenza per arrivare a 2.744,44 euro
Abbiamo calcolato che il 92% dei pensionati veneti avrà diritto a questo aumento, tuttavia la metà di essi avrà un incremento non superiore a 30 euro.
ANTICIPO A NOVEMBRE DEL CONGUAGLIO PER LA RIVALUTAZIONE DELLE PENSIONI: +0,2%
Il tasso di inflazione per la rivalutazione delle pensioni è deciso a fine anno per l'intero anno successivo: a fine 2021 era stato stabilito per il 2022 dell'1,7%. L'inflazione effettiva è stata calcolata nell'1,9% e tipicamente l'Inps fa il conguaglio a fine anno. Il Decreto Aiuti Bis lo anticipa nella pensione di novembre, che aumenterà quindi dello 0,2%.
BONUS 150 EURO A NOVEMBRE
Lo prevede il decreto Aiuti ter come ulteriore misura di sostegno per contrastare il caro prezzi. Lo percepiscono a novembre i pensionati che nel 2021 hanno avuto un reddito da pensione inferiore a 20mila euro lordi. In Veneto parliamo di circa 670mila pensionati (il 52%).
INTERVENTI CONTRO IL CARO BOLLETTE
I decreti Aiuti Bis e Ter confermano misure già prese a inizio anno (es. azzeramento oneri di sistema, Iva sul gas al 5%) e ne introducono di nuove (es. tutela per il 2023 dei clienti vulnerabili per la fornitura di gas). Non potendo entrare nel dettaglio, vi invitiamo a rivolgervi alla nostra associazione consumatori Adiconsum: tel. 041 5330866, mail adiconsum.veneto@cisl.it.
Per rivedere la puntata in televisione, controllare gli orari e i canali delle repliche fino all'11 ottobre nella grafica