Su TV7 parliamo di infortuni domestici

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07/07/2022



Ospiti Ivano Cavallin, segretario regionale Fnp Veneto, e la dott.ssa Annalisa Bernasconi di Inail Veneto

In Italia ogni anno si verificano 3 milioni di infortuni domestici, un terzo dei quali capita a persone anziane, soprattutto donne. È un fenomeno che spesso si sottovaluta, perché si concepisce la casa come un luogo sicuro. Ma per esserlo davvero è necessario fare prevenzione, tra mettere in sicurezza gli ambienti in cui viviamo, e adeguare i nostri comportamenti anche in relazione all’età e alle capacità psicofisiche corrispondenti. Tra l’altro, per chi presta lavoro domestico in forma esclusiva per la propria famiglia (per esempio le casalinghe), è obbligatoria l’assicurazione che è coperta dall’Inail. Abbiamo affrontato l'argomento nell'ultima puntata di "Parliamo di...", andata in onda il 2 luglio e che qui potete rivedere, con la partecipazione di Ivano Cavallin, segretario regionale Fnp Veneto, e la dott.ssa Annalisa Bernasconi di Inail Veneto.

CHI SI FA MALE IN CASA, COME E CON QUALI CONSEGUENZE

Proprio per tutte le attività che svolgiamo in casa, dovremmo cominciare a concepirla non solo come abitazione, ma anche come luogo di "lavoro organizzato" in cui quotidianamente siamo esposti a dei rischi. E dobbiamo anche stare molto attenti a quella che è la nostra percezione del rischio: anche per abitudine, la nostra percezione soggettiva dell'ambiente può non coincidere con quella che è la realtà oggettiva. La prima causa di infortunio, infatti, è la disattenzione.

Tutti, quindi, rischiamo di farci male in casa, ma i soggetti più vulnerabili sono i bambini (perché i più piccoli esplorano gli ambienti senza capirne i rischi, i più grandi sono esuberanti di natura e non sanno ancora valutare le conseguenze dei rischi che corrono), e gli anziani per le caratteristiche psicofisiche legate all’età.

Il genere e il tipo di attività svolta più frequentemente in casa si riflettono sulle statistiche: gli infortuni più frequenti sono le cadute (34% per cento fra cadere dalle scale o scivolare sui pavimenti), le ferite (10% da taglio o da punta, cfr. utensili o attrezzi) e le ustioni (15%). Gli incidenti avvengono più spesso in cucina (42% del totale), ma gli uomini si fanno più spesso male in garage e cantina, gli anziani in bagno e camera da letto. Ci si fa male principalmente agli arti superiori (41%, polso soprattutto), ma anche a quelli inferiori (30%, caviglia soprattutto).

ANZIANI E INFORTUNI DOMESTICI

Quasi la metà degli incidenti domestici con protagonisti gli anziani riguarda gli ultra 80enni, e nei due terzi dei casi sono donne, un po' per ragioni demografiche (le anziane sono di più), un po' perché le donne si occupano tipicamente di più della casa. Nei grandi anziani alcune conseguenze, come le fratture, hanno poi tempi di recupero e un costo sociale molto elevati.

Il rischio di infortunio per i grandi anziani aumenta sostanzialmente per tre fattori. Il primo è la diminuzione delle capacità psicofisiche, dovuta al naturale processo di invecchiamento, o alla presenza di patologie come osteoporosi, disturbi cardiocircolatori, disturbi cognitivi). Il secondo è la diminuzione dell’autonomia, dovuta al calo della vista, dell’udito o delle capacità di equilibrio: la conseguenza è un peggioramento della deambulazione, che aumenta il senso di insicurezza. Il terzo fattore può essere l'assunzione di farmaci che influenzano la capacità di attenzione.

I RISCHI IN CASA E LA PREVENZIONE

Di seguito facciamo una carrellata di potenziali elementi di pericolo che ci sono in casa, ai quali prestare attenzione: indichiamo cosa succede, con le probabili cause e diamo qualche suggerimento per la prevenzione.

1. RISCHI ELETTRICI

Conseguenze: Folgorazione, ustione elettrica, esplosione.

Cause: Installazione scorretta, malfunzionamento o mal utilizzo degli apparecchi.

Prevenzione

  • Evitare installazioni elettriche vicino ai lavelli ed ai piani di cottura delle cucine.
  • Controllare l'adeguatezza delle spine multiple o degli adattatori all'effettivo voltaggio richiesto dall'apparecchio.
  • Non maneggiare apparecchi collegati alla presa elettrica con mani bagnate o con i piedi su superfici umide.

2. RISCHI CHIMICI

Conseguenze: Intossicazioni, irritazioni.

Cause: Esposizione a sostanze pericolose (solventi, detersivi, vernici) perché usati o stoccati in modo scorretto.

Prevenzione

  • Selezionare prodotti innocui.
  • Non mescolare prodotti per evitare reazioni chimiche pericolose.
  • Usare dispositivi di protezione come mascherine e guanti.

3. RISCHIO DI ESPLOSIONE/INCENDI PER GAS, VAPORI E LIQUIDI INFIAMMABILI

Conseguenze: Ustioni.

Cause: Installazione irregolare o scarsa manutenzione o scarsa pulizia degli impianti e degli apparecchi, mancanza di ventilazione naturale o forzata, locali chiusi e congestionati.

Prevenzione

  • controllare la chiusura dei rubinetti del gas dopo l’utilizzo
  • non fumare quando si usano sostanze infiammabili
  • non lasciare incustodite le fiamme accese
  • non posizionare carta o oggetti sulle superfici calde degli apparecchi
  • verifica periodica delle caldaie
  • dotarsi di un estintore

 4. RISCHI STRUTTURALI

Conseguenze: Cadute, scivolamenti, fratture.

Cause: Sono legate alle caratteristiche della casa (tipo di pavimenti, presenza di scale etc.), alla sua manutenzione, e all'arredamento. Da sottolineare che fra gli infortuni domestici con conseguenze mortali, il 46% riguarda incidenti dovuti ai pavimenti, 31% per scale e 7% per mobili/elementi strutturali dell'abitazione.

Prevenzione

  • illuminare bene gli ambienti
  • usare scarpe o pantofole chiuse sul tallone e con suola di gomma
  • non usare cere o detergenti che rendano scivolosa la superficie di calpestamento
  • evitare i tappeti
  • scale (fisse o mobili): mettere un antisdrucciolo sui gradini, installare dei corrimano. Se si hanno problemi di equilibrio o deambulazione, NON usare scale mobili e sgabelli.
  • sagomare gli spigoli vivi di finestre, porte, balconi, arredamento
  • installare vetri infrangibili o rinforzarli con pellicole adesive ("antischeggia")
  • la disposizione dei mobili deve essere funzionale e sicura: non devono rappresentare un ingombro per gli spostamenti, e non devono rischiare di cadere.

 

5. RISCHI MECCANICI (lesioni)

Conseguenze: Lesioni.

Cause: Mal utilizzo degli utensili

Prevenzione: Attenzione

6. RISCHI BIOLOGICI

Conseguenze: Possono essere diverse: dalle intossicazioni, alle irritazioni.

Cause: Sono legate alla presenza di microrganismi (funghi, batteri, virus etc.), acari, allergeni etc. riscontrabili nell’aria, nella polvere, nelle strutture e negli arredi, negli impianti idrici e di condizionamento dell’aria, negli animali da compagnia

Prevenzione

  • rispetto delle norme igieniche
  • manutenzione e pulizia degli impianti

L'ASSICURAZIONE CONTRO GLI INFORTUNI DOMESTICI

La legge 439/1999 ha introdotto un’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni domestici come tutela del lavoro (gratuito) di cura della famiglia e degli ambienti di vita, svolto tipicamente dalle casalinghe, tenuto conto delle attività fisiche svolte per circa 38 ore la settimana. È gestita dall'Inail e costa 24 euro/anno.

Deve assicurarsi chi:

  • ha fra i 18 e i 67 anni compiuti
  • svolge il lavoro per la cura dei componenti della famiglia e della casa in modo non occasionale, gratuito e senza vincoli di subordinazione
  • presta lavoro domestico in modo abituale ed esclusivo (non ha altre attività che comportino l’iscrizione ad altre forme obbligatorie di previdenza sociale).

Per rivedere la puntata in televisione, controllare gli orari e i canali delle repliche fino al 12 luglio nella grafica.