Attività sindacali | Comunicati Stampa
28/04/2025
Mercoledì 30 aprile, al teatro Millepini sull’Altopiano, i sindacati dei pensionati Spi, Fnp e Uilp, Anpi e alunni dell’isituto Stern insieme per parlare di Resistenza e Costituzione
A 80 anni dalla
Liberazione dell’Italia, mercoledì 30 aprile (a partire dalle 8.30) il
Teatro Millepini di Asiago celebra il sacrificio della Resistenza che il 1°
maggio del 1945, grazie soprattutto alla tenacia della Brigata “Sette Comuni”,
liberò l’altopiano dalla dittatura nazifascista. Quel giorno ad Asiago erano
presenti anche alcuni componenti della Brigata Maiella, storica
formazione partigiana abruzzese decorata con la Medaglia d'oro al Valor Militare
alla bandiera e tra le pochissime aggregate all'esercito alleato, con il quale combatté
anche dopo la liberazione del territorio di origine. Dopo l'Abruzzo, la Maiella
è stata infatti impegnata nelle Marche, in Emilia-Romagna e in Veneto.
OSPITA
LA BRIGATA MAIELLA
L’evento – intitolato
“Sulle strade della Brigata Maiella. Un lungo cammino per la libertà” e
organizzato dai sindacati dei pensionati Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil del
Veneto assieme all’Anpi e con il patrocinio del Comune – ospiterà anche gli alunni
dell’Istituto Mario Rigoni Stern che presenteranno alcuni podcast sul tema
della resistenza intitolati L’80° della
Liberazione, il lungo cammino della Costituzione. Saranno sempre i ragazzi
e le ragazze dello Stern a condurre il dibattito finale, coordinati dal
professore Isacco Tognon. Alla discussione partecipano Antonio Spinelli,
professore all’Università Ca’ Foscari Venezia e Istituti Storici della
Resistenza e dell’Età contemporanea, Carlo Ghezzi, Vicepresidente
nazionale ANPI, Cecilia Di Paolo, Segretaria Associazione Brigata
Maiella, Tania Scacchetti, Segretaria generale SPI CGIL Nazionale, Franco
Marcuzzo, Segretario generale FNP CISL Treviso-Belluno, Domenico
Proietti, Segretario Uilp Uil Nazionale. L’iniziativa termina con la musica
del canzoniere vicentino.
LA
RESPONSABILITÀ DELLA MEMORIA
«In un contesto
nazionale e internazionale sempre più ostile ai valori della Resistenza e
dell’Antifascismo – spiegano dai sindacati dei pensionati di Cgil, Cisl e
Uil del Veneto – riteniamo fondamentale
il coinvolgimento dei giovani perché la memoria necessita inevitabilmente
dell’apporto delle nuove generazioni. Noi sindacati dei pensionati promuoviamo
da sempre il rapporto intergenerazionale
con iniziative di ogni tipo, che vanno dalla legalità fino appunto alla
memoria. Senza questa connessione si rischia di scordare o, peggio, rinnegare i
fondamenti del nostro Paese che sono i valori costituzionali della Resistenza».