Negoziazione Sociale | Servizi TV
24/03/2023
Ospite Franco Marcuzzo, segretario generale della Fnp Belluno-Treviso
La contrattazione sociale è una delle attività principali che fanno i sindacati, soprattutto le sigle dei pensionati, nei territori: dall’Irpef comunale rimodulata, a tariffe agevolate di acqua e rifiuti, a confronti costruttivi sulla rigenerazione urbana e molto altro. Sono tanti gli ambiti in cui si possono raggiungere accordi a beneficio di tutta la cittadinanza. E con il PNRR questa attività vedrà un indubbio rilancio. Abbiamo dedicato a spiegare cos’è e come funziona la contrattazione sociale nell’ultima puntata di “Parliamo di…”, andata in onda il 18 marzo e che qui potete rivedere, in cui il segretario generale della Fnp Belluno-Treviso Franco Marcuzzo ha illustrato l'esperienza positiva di Treviso. Per rivedere la puntata in televisione, controllare gli orari e i canali delle repliche fino al 28 marzo nella grafica.
CONTRATTAZIONE SOCIALE: CUORE DELL’ATTIVITÀ SINDACALE
La contrattazione sociale è il dialogo che il sindacato attiva con le istituzioni del territorio (Comuni, associazioni di Comuni, province, Ulss, Case di riposo, enti gestori di servizi...) per concordare, monitorare e migliorare tutti quei servizi che hanno un impatto sociale, a favore soprattutto delle fasce più deboli della popolazione. Gli accordi che si stringono sono praticamente cuciti su misura alla realtà cui si riferiscono, e alle esigenze che questa rappresenta.
Si va dal confronto per migliorare i servizi per l’infanzia e le famiglie, o rendere più efficiente il trasporto pubblico, o concordare la rimodulazione dell’Irpef comunale o discutere tariffe agevolate per le utenze… gli ambiti di intervento sono tantissimi. L’attività di contrattazione sociale è svolta spesso in forma unitaria, e i pensionati sono fondamentali: il 77% degli accordi di contrattazione sociale siglati in Italia vede la partecipazione della Fnp!
L’ESPERIENZA DI TREVISO
A Treviso i sindacati non hanno difficoltà a dialogare con le istituzioni. Un'esperienza che è il frutto di un confronto portato avanti negli anni, ormai più di dieci, con costanza, e che di anno in anno si aggiorna in base alle nuove esigenze. I Comuni della Marca, quindi, sono abituati a confrontarsi coi sindacati. Ma non solo loro: anche la Provincia, l’Ulss 2 Marca Trevigiana, le utility SPL (Servizi pubblici locali). Recentemente i sindacati hanno avviato un confronto anche con le case di riposo.
Qualche esempio di risultato “portato a casa”: 64 Comuni su 94 hanno stabilito l’esenzione dell’Irpef comunale per contribuenti con reddito 10-15mila euro. E sono state concordate tariffe agevolate con Alto Trevigiano Servizi (acqua) e Savno (rifiuti). Con l’Ulss 2 è stato stabilito un Piano di sviluppo delle Cure primarie, con un osservatorio soprattutto sulla medicina di base. Inoltre, i sindacati partecipano all’Osservatorio sulle case di riposo.
PROSPETTIVE FUTURE
Ricordando che dei 221,1 miliardi del PNRR, 87,4 (più di un terzo) sono gestiti direttamente dagli enti locali, la messa a terra dei progetti sarà oggetti di confronto sindacale. Anche perché quasi la metà di queste risorse sono destinate a iniziative per rafforzare i servizi sociali, la rigenerazione urbana e il potenziamento della sanità territoriale.
Guardando invece alle realtà comunali, i sindacati dei pensionati spingono tantissimo affinché le amministrazioni locali siglino il Patto antievasione con Agenzia delle Entrate e Guardia di Finanza. La condivisione (sicura) delle banche dati permette di rilevare anomalie che possono nascondere illeciti da elusione o evasione fiscale. Il recupero dei crediti genera maggiore gettito per gli enti locali, che può essere proprio investito nel sociale.