Come funzionano il bonus 200 euro e il bonus sociale del Decreto aiuti

Come funzionano il bonus 200 euro e il bonus sociale del Decreto aiuti

Notizie di cronaca | Previdenza e fisco

20/05/2022



Il provvedimento è entrato in vigore il 18 maggio. Per lo sconto in bolletta è necessario l'Isee

Il Decreto aiuti è entrato in vigore il 18 maggio con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale (testo completo in allegato). Tra i provvedimenti adottati, quelli di immediato impatto per la vita quotidiana dei pensionati sono il bonus 200 euro e il bonus sociale per l'energia elettrica e gas. Vediamo come funzionano.

BONUS 200 EURO AI PENSIONATI

Il bonus 200 euro è una indennità erogata una tantum per quanti nel 2021 hanno avuto un reddito personale inferiore ai 35mila euro. I pensionati (si veda l'art. 32 del decreto) che corrispondono a questo requisito lo vedranno accreditato automaticamente con la mensilità di luglio 2022. Anche i pensionati non Inps riceveranno il bonus dal loro ente previdenziale di riferimento, con le medesime scadenze.

Il bonus non costituisce reddito ai fini fiscali, né ai fini del riconoscimento di eventuali altre prestazioni previdenziali o assistenziali. Se alla verifica reddituale l'Inps rileva di aver erogato erroneamente il bonus, notificherà l'errore al contribuente con i dettagli del recupero.

Come Fnp Veneto abbiamo calcolato che il bonus 200 euro arriverà al 92% dei pensionati della nostra regione, il comunicato stampa è a questo link.

BONUS SOCIALE PER L'ENERGIA ELETTRICA E IL GAS

Il decreto aiuti prevede l'estensione anche per il terzo trimestre 2022 del bonus sociale per l'energia elettrica e il gas (si veda l'art. 1 del decreto): le tariffe saranno ricalcolate direttamente dall'Arera (Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente) entro il 30 giugno 2022.

Il precedente decreto legge del 18 marzo per tutto il 2022 aveva allargato la platea dei percettori del bonus sociale innalzando il limite Isee da 8.265 a 12mila euro. Il bonus sociale è erogato anche alle famiglie numerose con almeno 4 figli a carico e un Isee non superiore a 20mila euro, e ai nuclei familiari titolari di Reddito o Pensione di cittadinanza. Per ottenere il bonus sociale non serve presentare la domanda: l'Arera incrocerà i dati degli Isee in possesso all'Inps con i codici fiscali degli intestatari delle bollette, applicando automaticamente lo sconto in bolletta. Aver presentato l'Isee, quindi, è un requisito necessario.

Ricordiamo che l’Isee (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) è l'indicatore che serve a valutare la situazione economica delle famiglie, che comprende sia i redditi che i patrimoni. Per richiederlo ci si può rivolgere a qualsiasi Caf Cisl: a questo link potete trovare la sede più vicina a voi, il Caf Cisl risponde anche al numero verde 800 249 307.

Foto di Magnascan da Pixabay