Nel 2042 gli anziani non autosufficienti aumenteranno del 43,2% e nelle RSA serviranno altri 10.700 posti: «Urgente la riforma delle Ipab»

Nel 2042 gli anziani non autosufficienti aumenteranno del 43,2% e nelle RSA serviranno altri 10.700 posti: «Urgente la riforma delle Ipab»

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31/01/2023



La Fnp Veneto ha commissionato una ricerca per mappare i centri servizi in relazione alle previsioni demografiche: i risultati sono stati presentati oggi in conferenza stampa

Da qui al 2042 in Veneto il numero di anziani con gravi limitazioni alla propria autonomia aumenterà del 43,2%, da 115.417 a 165.256. E se il rapporto tra la popolazione over 65 anni e i posti letto nelle strutture RSA per anziani resta quello di oggi, nel 2042 mancheranno all’appello 10.698 posti letto. Con due fattori ulteriormente importanti: due terzi dei pensionati “giovani” di oggi (tra i 60 e i 64 anni), che nel 2042 saranno 80enni, percepiscono una pensione inferiore ai 18.500 euro lordi l’anno, quando già oggi pagare una casa di riposo costa 21.900 euro l’anno. Mentre andrà ad assottigliarsi per ragioni demografiche il cosiddetto “welfare familiare”, soprattutto femminile, che di fatto ha tenuto in piedi il nostro Paese fino ad oggi. Questa è la fotografia principale scattata dalla ricerca “Anziani, non autosufficienza e RSA: la situazione oggi e quale previsione al 2042”, commissionata dalla Fnp Veneto e presentata oggi in conferenza stampa. Partendo dall’analisi dell’andamento demografico, abbinata a quella della capacità reddituale degli anziani e a una previsione dell’incidenza della non autosufficienza da qui a vent’anni, la ricerca fa una mappatura della situazione delle RSA in Veneto per vedere se esse saranno in grado di soddisfare i bisogni che si manifesteranno. Una fotografia che non dà alibi per fare oggi scelte strategiche per il futuro.

«Il 2023 è un anno cruciale per la gestione della non autosufficienza, soprattutto quella degli anziani», commenta Tina Cupani, segretaria generale dei pensionati veneti della Cisl, «grazie al PNRR, la legge delega e il DM77 stanno facendo il loro percorso. Mentre in Veneto pare che finalmente la riforma delle Ipab arriverà a compimento». Secondo la Fnp le RSA sono solo apparentemente escluse dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza: «Il loro ruolo è oggi importante e sarà fondamentale anche domani: nella nostra visione assistenza domiciliare, semiresidenzialità e residenzialità sono modalità che andranno a braccetto. Per questo, innanzi tutto la Regione deve mettere mano alla riforma che non fa da 23 anni, così da far rientrare le Ipab nel sistema territoriale dei servizi». La crisi attuale delle case riposo, infatti, dovuta ai maggiori costi provocati dalla pandemia e dai rincari di beni ed energia per la guerra in Ucaina, ha un impatto particolare proprio sulle strutture Ipab che, per contenere le spese, cercano di cambiare contratti ai lavoratori (sta succedendo nel Veneziano), o sembra quasi vogliano chiudere apposta per passare a gestione a privata (succede a Rovigo). Costi che comunque, sia nelle strutture private che pubbliche, vengono scaricati sulle famiglie.

Tuttavia, conclude Cupani, «in generale si deve riformare l’intero sistema, affinché da un lato le strutture pubbliche e private abbiano un’offerta adeguata alle esigenze degli ospiti, e sostenibile dalle famiglie, dall’altro il sistema pubblico si faccia garante di una vera azione di coordinamento e controllo. Oggi l’82% degli anziani non autosufficienti è assistito da congiunti o assistenti familiari, per cui non stupisce che il PNRR si occupi molto di casa come primo luogo di cura. Ma noi siamo convinti che una RSA aperta al territorio possa diventare una “casa della salute” per gli anziani, un punto di riferimento. Per questo siamo altrettanto convinti che la messa a terra del PNRR possa, alla fine, dare spazio a molte soluzioni».

La ricerca sarà presentata e distribuita nei prossimi giorni alle Fnp territoriali del Veneto.

I servizi dei tg e delle trasmissioni delle televisioni locali dedicati al nostro lavoro:

- TgR Veneto

- Antenna Tre

- TVA Vicenza, tg Veneto ore 13.05

- TVA Vicenza, tg Veneto ore 19.25

- Telechiara, intervista al ricercatore Francesco Peron nella trasmissione “Buongiorno Telechiara”