Su TV7 parliamo dei fondi del PNRR per gli enti locali e di concertazione sociale

Attività sindacali | Servizi TV

12/10/2021



Ospiti Sergio Furlanetto, segretario regionale Fnp Veneto, e Giorgio Santini, presidente AsVeSS

Abbiamo già parlato di Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, e di come le sei missioni individuate dal Governo possono migliorare la vita degli anziani (puntata di "Parliamo di..." del 22 maggio, che potete rivedere a questo link). In questa puntata approfondiamo il ruolo determinante che avranno gli enti locali con i progetti che presenteranno: a Regioni, Province e Comuni, infatti, andranno 87,4 miliardi dei 221,1 previsti dal PNRR. Gran parte di questi fondi "locali" è destinata a progetti di inclusione sociale e superamento delle fragilità, e per il rafforzamento della sanità territoriale (le missioni 5 e 6): su questi temi il sindacato è impegnato nei territori con l'attività di concertazione sociale, alla quale sarà dato grande rilancio. Si tratta di opportunità imperdibili, che hanno illustrato Sergio Furlanetto, segretario regionale Fnp Veneto, e Giorgio Santini, presidente dell'Associazione Veneta per lo Sviluppo Sostenibile, nell'ultima puntata di "Parliamo di...", andata in onda il 9 ottobre e che qui potete rivedere.

IL PNRR E LA CONCERTAZIONE SOCIALE

Il PNRR prevede un investimento complessivo di 221,1 miliardi di euro (191,5 da Ue e 30,6 da risorse nazionali con il Fondo Complementare). Ha come obiettivi principali riparare i danni economici e sociali della crisi pandemica, affrontare le debolezze strutturali del Paese e la transizione ecologica.

Si articola in sei missioni, ciascuna con budget proprio, e individua le seguenti priorità come trasversali a tutte le missioni: disuguaglianza di genere, le pari opportunità (soprattutto per le persone con disabilità), l'inclusione dei giovani e il superamento del divario Nord-Sud. Il budget per ogni missione prevede una quota per gli enti locali: a essi arrivano 87,4 miliardi, di cui il 40% andrà al Sud.

In questo contesto, l'attività della concertazione sociale avrà un grandissimo rilancio. Questa, infatti, è lo strumento con cui i sindacati si confrontano con gli enti locali per stringere accordi destinati a migliorare i servizi destinati alla popolazione. È un'attività molto concreta: gli accordi sono praticamente cuciti su misura alla realtà cui si riferiscono. La Fnp intende dare il suo contributo per aiutare le amministrazioni a ridisegnare i servizi e la loro accessibilità.

PNRR ED ENTI LOCALI, MISSIONE PER MISSIONE

La missione 1 - Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura prevede un investimento di 49,2 miliardi di cui 14,1 agli enti locali. Ha come obiettivo complessivo la trasformazione digitale del Paese e della Pubblica Amministrazione (infrastrutture, competenze, servizi ai cittadini), l’innovazione del sistema produttivo e investire in turismo e cultura.

 La missione 2 - Rivoluzione verde e transizione ecologica prevede un investimento di 68,6 miliardi di cui 24,5 agli enti locali. L'obiettivo complessivo è chiaro: migliorare la sostenibilità del sistema economico, produttivo e sociale. Per gli enti locali ciò si traduce in potenziamento dell'economia circolare e il miglioramento della gestione dei rifiuti, efficientamento energetico edifici pubblici, riduzione dissesto idrogeologico, miglioramento infrastrutture idriche, rinnovo parco mezzi del trasporto pubblico. Un trasporto pubblico locale più efficiente garantisce il diritto allo spostamento anche delle persone anziane.

La missione 3 - Infrastrutture per una mobilità sostenibile prevede un investimento di 31,4 miliardi di cui 4,5 agli enti locali, e riguarda principalmente lo sviluppo di un’infrastruttura di trasporto moderna ed estesa a tutte le aree del Paese, con il potenziamento delle linee ferroviarie regionali e investimenti sui porti verdi.

La missione 4 - Istruzione e ricerca prevede un investimento di 31,9 miliardi di cui 9,8 agli enti locali. L'obiettivo complessivo è aumentare i servizi per l'infanzia, la modernizzazione delle scuole con il risanamento degli edifici e la trasformazione delle aule didattiche. Più servizi per l'infanzia significa più sostegno alle famiglie e, soprattutto, alle donne sulle quali è scaricato maggiormente il lavoro di cura, cosa che costituisce una delle cause della disparità di genere.

La missione 5 - Inclusione e coesione prevede un investimento di 22,4 miliardi di cui 20,5, praticamente tutto, agli enti locali. L'obiettivo complessivo è facilitare la partecipazione al mercato del lavoro anche attraverso la formazione, e favorire l’inclusione sociale migliorando i sistemi di protezione per le situazioni di fragilità. Ciò per gli enti locali si traduce nello sviluppo dei centri per l'impiego, nel rafforzamento dei servizi sociali e degli interventi per le vulnerabilità (ad es. vita autonoma delle persone con disabilità, sviluppo delle competenze digitali), e nella rigenerazione urbana per Comuni sopra i 15mila abitanti.

In particolare per gli anziani: servizi sociali efficienti che sostengono le persone fragili sono il primo passo per prevenire che le fragilità si aggravino. Inoltre, la rigenerazione urbana migliora la vivibilità, riducendo situazioni di emarginazione e degrado sociale.

La missione 6 - Salute prevede un investimento di 18,5 miliardi di cui una larga fetta, 14 miliardi, agli enti locali. L'obiettivo complessivo è rafforzare la prevenzione e i servizi sanitari sul territorio, modernizzare e digitalizzare il sistema sanitario e garantire equità di accesso alle cure. Per gli enti locali ciò si traduce in una serie di attività richieste e sostenute da tempo dalla Fnp: un vero e proprio sviluppo dell'assistenza di prossimità diffusa sul territorio e delle cure primarie e intermedie, sfruttando l'innovazione con la telemedicina e l'assistenza remota, e avendo la casa come primo luogo di cura (con il potenziamento dell’assistenza domiciliare).