La Legge Delega Anziani è ancora ferma: il decreto attuativo cambia molto poco

Attività sindacali | Salute e Prevenzione

29/03/2024



Il dlgs 29/2024 di fatto prende tempo: l’unica novità è la definizione della Prestazione Universale che di universalistico e progressivo non ha niente

AGGIORNAMENTO del 2 aprile 2024 - In questa pagina è possibile vedere un breve commento video al dlsg 29/2024 di Emilio Didonè, segretario generale Fnp Cisl, ospite della Fnp Veneto al Consiglio generale del 28 marzo 2024

Il decreto legislativo n. 29/2024, emanato il 18 marzo e attuativo della Legge Delega Anziani n. 33/2023, in realtà attua ben poco: ci sono ben 22 rinvii ad altri decreti e linee guida per mettere a terra quella che noi lo scorso anno avevamo salutato come una conquista e una rivoluzione. Perché, finalmente, avevamo una legge che considerava l’anziano e le sue esigenze nella sua globalità e nell’intero percorso di vita. Con, inoltre, il diritto ad avere una presa in carico e un’assistenza organica in caso di sviluppo di non autosufficienza. Il dlgs 29/2024 è stato il tema principale del Consiglio generale della Fnp Veneto del 28 marzo.

NON AUTOSUFFICIENZA: DEFINITO IL PERCORSO MA I TEMPI SONO LUNGHI

Quando si deve fare una valutazione del dlgs 29/2024 è opportuno mettersi nei pani di anziani e famiglie: cosa cambierà per loro? Poco o nulla se non ci sono risorse aggiuntive strutturali in più rispetto a oggi. Tuttavia l’unica cosa che veramente il decreto attuativo fa è cominciare a mettere ordine al percorso di accesso ai servizi per un anziano non autosufficiente e la sua famiglia.

A livello nazionale, si introduce il Sistema Nazionale Anziani non Autosufficienti (SNAA), che programma e monitora in modo integrato l’insieme dei servizi e degli interventi. In concreto, l’uso delle diverse risorse per la non autosufficienza sarà programmato congiuntamente dai vari soggetti responsabili, a ogni livello di governo: Stato, Regioni e territori. Viene istituito a livello centrale il CIPA (Comitato  interministeriale per le politiche in favore della popolazione anziana) che definisce gli indirizzi generali dello SNAA che coordina le attività assistenziali sul territorio.

A livello territoriale viene individuata nelle case di comunità la sede del PUA, Punto unico di accesso, dove avverrà anche la valutazione multidimensionale dell’anziano non autosufficiente. Una valutazione che il dlgs 29/2024 uniforma per tutto il Paese e semplifica su due unici livelli: uno di responsabilità statale, che assorbe le diverse valutazioni oggi esistenti a livello nazionale, e uno di competenza regionale, che rimane invariato. Tuttavia questa semplificazione vedrà luce tra almeno un altro anno, questi i tempi che lo stesso decreto si dà.

LA BEFFA: LA PRESTAZIONE UNICA UNIVERSALE

L’Indennità di accompagnamento, pur necessaria, da sempre presenta problemi di equità perché data a pioggia. La Legge Delega Anziani, recependo anche le istanze dei sindacati dei pensionati, aveva individuato in una nuova Prestazione Universale dei criteri di assegnazione che fossero progressivi per livello di non autosufficienza.

La Prestazione Universale così come delineata dal decreto attuativo è composta dall’IDA di 531,76 euro e da un nuovo Assegno di assistenza di 850 euro, con i seguenti paletti:

  • È una sperimentazione limitata a due anni (2025 e 2026)
  • È riservata a ultraottantenni titolari di IDA con Isee fino 6mila euro
  • Le persone devono accertare di versare in condizioni di bisogno assistenziale gravissimo con nuovi criteri da definire con altro DM
  • L’Assegno di assistenza è finalizzato alla remunerazione del lavoro di cura fornito da imprese specializzate o da assistenti familiari (badanti) con regolare rapporto di lavoro

Questa Prestazione Universale tradisce i principi della Legge Delega perché, ponendo età e limiti di reddito, non è universalistica e, essendo l’Assegno di assistenza in quota fissa, non è graduale perché non collegata all’effettivo livello di bisogno. Alla fine, la riceveranno 25mila anziani ultraottantenni, su una platea di un milione in Italia.

Link di approfondimento:

- partecipazione della Fnp Veneto, con Tina Cupani e Maria Trentin, a TV7 con voi – speciale sera del 20 febbraio 2024 a tema caregiver familiari: sintesi e video a questo link

- intervista a Emilio Didonè, segretario generale Fnp nazionale, sulla Legge Delega Anziani con la sintesi della legge: articolo a questo link

- indagine condotta dal gruppo di lavoro sociosanitario di Spi, Fnp e Uilp del Veneto sui centri servizi anziani in Veneto: comunicato stampa a questo link