Su TV7 parliamo di quattordicesima e assegni famigliari

Previdenza e fisco | Servizi TV

06/07/2021



Ospiti Michela Zorzetto del Caf Cisl Veneto e Giorgio Crescenzi dell'Inas Cisl di Rovigo

Spesso si fa confusione fra patronato e centro di assistenza fiscale: sono due enti che, in modi diversi, aiutano il cittadino a chiedere le agevolazioni di cui ha diritto, e il contribuente a districarsi nei meandri della burocrazia fiscale. Nell'ultima puntata di "Parliamo di...", andata in onda il 26 giugno e che qui potete rivedere, grazie alla presenza degli esperti Michela Zorzetto del Caf Cisl Veneto e Giorgio Crescenzi dell'Inas Cisl di Rovigo, abbiamo visto meglio cosa fanno per i cittadini queste due realtà attraverso le scadenze che caratterizzano queste settimane: la quattordicesima e gli assegni famigliari, con il "debutto" dell'Assegno Unico Universale.

QUATTORDICESIMA

Il 1° luglio è stata accreditata, a chi ne aveva diritto, la quattordicesima. I paletti per riceverla sono molti: bisogna aver già compiuto o compiere nell'anno 64 anni (chi li compie dopo il 1° luglio avrà la quattordicesima a dicembre), e avere un reddito da sole pensioni da lavoro pari a fino 2 volte il trattamento minimo (complessivamente 13.394,68 euro lordi l'anno).

La quattordicesima non è erogata automaticamente: essendo una prestazione previdenziale integrativa collegata al reddito, ogni anno va presentato all'Inps il modello RED per mantenere il diritto. La scadenza di presentazione varia di anno in anno, l'Inps non manda avvisi e la procedura è solo telematica: per questo il supporto del Caf per la compilazione e l'inoltro del modello RED diventa fondamentale. L'Inas può aiutare il pensionato in due modi: verificare se ha i requisiti per richiedere la quattordicesima e, in caso di mancata erogazione pur essendo titolati, fare richiesta per il suo recupero che, in termini tecnici, si chiama "ricostituzione della pensione".

ASSEGNO UNICO UNIVERSALE E ASSEGNI AL NUCLEO FAMILIARE

L'Assegno Unico Universale è la nuova forma di sostegno alle famiglie che andrà progressivamente a sostituire gli Assegni al Nucleo Familiare e le detrazioni per figli a carico. Sarà un assegno mensile per tutte le famiglie con a carico figli fino a 21 anni. Ha un valore massimo di 250 euro, in base all'Isee, ed è composto da un valore fisso e uno variabile in base al reddito complessivo della famiglia.

Progressivamente significa che dal 1° luglio al 30 settembre 2021 possono presentare domanda solo i lavoratori autonomi e gli inoccupati, ed è necessario l'ISEE: per precisione si parla di Assegno ponte o Assegno unico temporaneo.

I dipendenti e i pensionati per quest'anno seguiranno la procedura dei "vecchi" Assegni al Nucleo Familiare, il cui importo (calcolato annualmente e valido dal 1° luglio) è collegato al reddito complessivo del nucleo familiare che deve essere composto per almeno il 70% da attività lavorativa dipendente: serve quindi presentare il 730 o la Certificazione Unica).

Dal 1° gennaio 2022, invece, l'Assegno Unico Universale dovrebbe entrare a regime.

Per presentare domanda il Caf aiuta il contribuente per scaricare la CU, preparare il 730 o l'ISEE necessari, mentre è l'Inas che controlla e inoltra la domanda per via telematica.

Per rivedere la puntata in televisione, controllare gli orari e i canali delle repliche fino al 9 luglio nella grafica.