Ondate di calore: ecco come proteggersi, non solo da Caronte

Notizie di cronaca | Salute e Prevenzione

18/07/2023



Il ministero della Salute e le Regioni hanno attivato il Piano Caldo. In Veneto c’è anche il numero verde 800 535 535

Siamo nella settimana di Caronte, l’ondata di calore che sta colpendo tutta Europa con temperature estremamente elevate. E il gran caldo, se non affrontato in modo corretto, può essere pericoloso per la salute, soprattutto per le persone più facilmente a rischio, e cioè: anziani, malati cronici, non autosufficienti, bambini, donne in gravidanza, persone che svolgono lavori intensi all’esterno (per es. operai edili). Il ministero della Salute ha attivato già da tempo il Piano Caldo, con anche la diffusione di materiali informativi, e ogni Regione lo ha adattato: in Veneto, per esempio, c’è anche un numero verde per chi è in difficoltà: 800 535535. In questo articolo sintetizziamo le informazioni, che saranno utili per tutta l’estate.

AGGIORNAMENTO DEL 21 LUGLIO: il ministero della Salute ha riattivato dal 19 luglio il numero di pubblica utilità 1500. Sarà attivo tutti i giorni dalle 8 alle 20: gli operatori daranno informazioni su come comportarsi per proteggersi dal caldo e indicazioni utili sui servizi sociosanitari presenti sul territorio nazionale. 

IL SITO DEDICATO CON I BOLLETTINI QUOTIDIANI

Il ministero della Salute ha un portale dedicato al Piano Caldo, dove si trovano quotidianamente gli aggiornamenti sulle ondate di calore, le circolari e i materiali informativi. I bollettini sono elaborati quotidianamente dal lunedì al venerdì a partire dai dati che arrivano da 27 città italiane, che consentono di individuare per ogni specifica area urbana le condizioni meteo-climatiche a rischio per la salute, soprattutto dei soggetti vulnerabili. In Veneto le città di riferimento sono Venezia e Verona. I bollettini codificano i livelli di rischio legati al caldo da 0 (verde) a 3 (rosso, ondata di calore vera e propria), mentre in Veneto un servizio “personalizzato” per tipologia di area viene fornito con il bollettino meteo dell’Arpav.

PERCHÉ GLI ANZIANI SONO PIÙ VULNERABILI AL CALDO

Nello stesso portale, come detto, sono disponibili materiali informativi con indicazioni e consigli per proteggersi dal caldo. I consigli sono utili a tutta la popolazione, ma un occhio di riguardo va dato alla popolazione anziana. I dati nudi e crudi parlano, infatti, di un aumento della mortalità fra gli anziani in contemporanea con picchi di calore: nella DGR 399 del 18 aprile che adottava il Piano Caldo 2023, per esempio, la Regione scrive che «nell’estate 2022 in Veneto, complessivamente, il numero di decessi è aumentato del +16% rispetto alla media del triennio 2017-2019. L’eccesso di mortalità si trova essenzialmente negli ultra 75enni, ed è particolarmente marcata nei mesi di luglio e agosto».

Perché gli anziani sono più vulnerabili al caldo? Lo spiega proprio il ministero della Salute: «Gli anziani, soprattutto se malati cronici (cardiopatici, diabetici etc.), sono le persone più a rischio di complicanze a causa di una maggiore sensibilità al calore, di una riduzione dello stimolo della sete e di una minore efficienza di meccanismi della termoregolazione. Gli anziani, pertanto potrebbero avere una minore capacità di difendersi dal caldo, soprattutto se si trovano in uno stato di ridotta mobilità e se vivono sole».

I 10 CONSIGLI DEL MINISTERO DELLA SALUTE

Il ministero ha redatto un decalogo utile a tutta la popolazione per proteggersi dal caldo, che si trova in forma estesa a questo link, ma che è anche consultabile in formato opuscolo e in formato locandina (entrambi in allegato).

Ecco i 10 consigli:

  1. Non uscire nelle ore più calde.
  2. Migliorare l’ambiente domestico e di lavoro: usare tende e oscuranti regolabili alle finestre. L’aria condizionata va usata con attenzione, con una temperatura inferiore all’esterno di non più di 5°C. Da impiegare con cautela anche i ventilatori meccanici, che accelerano il movimento dell’aria, ma non abbassano la temperatura ambientale.
  3. Bere molti liquidi, ricordando che anche cibi come verdura e frutta fresca sono ricchi di acqua. Esistono tuttavia particolari condizioni di salute per le quali l’assunzione eccessiva di liquidi è controindicata: è necessario, quindi, consultare il medico. Limitare la caffeina ed evitare bevande alcoliche.
  4. Seguire un’alimentazione leggera e bilanciata: alcune indicazioni utili sono nell’articolo sull’alimentazione nel numero dedicato all’invecchiamento attivo della nostra rivista Pensionati&Società.
  5. Conservare correttamente gli alimenti: è essenziale, soprattutto durante la spesa, rispettare la catena del freddo per evitare deterioramenti pericolosi dei cibi.
  6. Vestire comodi e leggeri: indumenti di cotone, lino o fibre naturali (evitare le fibre sintetiche). All’aperto è utile indossare cappelli leggeri e proteggere anche gli occhi con occhiali da sole.
  7. Proteggersi dal caldo anche in viaggio: in auto ventilare l’abitacolo prima di iniziare un viaggio e, se la vettura è dotata di un impianto di climatizzazione, regolare la temperatura su valori di circa 5 gradi inferiori all’esterno. Tenere sempre in macchia una scorta d’acqua.
  8. Evitare l’esercizio fisico nelle ore più calde della giornata.
  9. Offrire assistenza a persone a maggiore rischio: segnaliamo ai servizi socio-sanitari eventuali situazioni che necessitano di un intervento.
  10. Proteggere gli animali domestici: dare molta acqua e attenzione all’asfalto rovente per i cani

EMERGENZA CALDO: IL MINISTERO CHIEDE L’ATTIVAZIONE DEGLI AMBULATORI TERRITORIALI 7 GIORNI SU 7

È del 17 luglio la circolare del ministero della Salute, diramata alle Regioni e in allegato a questo articolo, con le raccomandazioni di rafforzare la risposta ordinaria alle richieste di assistenza sanitaria legate al caldo, in particolare per i soggetti vulnerabili. In queste raccomandazioni il ministero ha quindi chiesto alle Regioni di:

  • attivare il “codice calore” nei Pronto Soccorso, un percorso assistenziale preferenziale e differenziato;
  • attivare gli ambulatori territoriali 7 giorni su 7 per 12 ore al giorno per gli accessi relativi agli effetti del caldo;
  • potenziare il servizio di guardia medica;
  • riattivare le USCA per favorire l’assistenza domiciliare

Per vedere come ogni Ulss del Veneto ha recepito e applica il Piano Caldo 2023 è necessario consultare i singoli siti delle aziende sanitarie. Oppure, basta una telefonata: al fine di facilitare l’accesso alle informazioni sulle risorse e sulle opportunità territoriali, infatti, la Regione Veneto ha attivato il numero verde 800 535 535 in collaborazione con il Servizio regionale di Telesoccorso e Telecontrollo.

MATERIALI UTILI

In questa pagina è possibile vedere il video informativo del ministero della Salute.

In allegato all’articolo ci sono: i 10 consigli del ministero in formato opuscolo e in formato locandina, la circolare ministeriale del 17 luglio, la DGR 399/2023 del 18 aprile con allegato.