Salute e Prevenzione | Salute e prevenzione
08/01/2021
La campagna vede il Veneto muoversi spedito. A febbraio parte la somministrazione per la popolazione
Con il 58% delle dosi somministrate rispetto a quelle consegnate (45.919 su 77.900), la campagna di vaccinazione contro il Covid in Veneto sta procedendo spedita per quanto riguarda i primi destinatari: personale sanitario e anziani in casa di riposo. Se il ritmo consegna-somministrazione di vaccini si mantiene così, a febbraio partirà la vaccinazione della popolazione a partire dalla fascia degli ultra 80enni, oltre 360mila persone. Successivamente saranno invitati alla vaccinazione prima gli anziani di 70-79 anni, poi 60-69 e così via. Non è possibile, infatti, dare delle date certe poiché tutto dipende dalla disponibilità dei vaccini e del personale deputato a somministrarli.
Al momento il Veneto somministra il vaccino Pfizer-BioNTech, destinato alle persone più grandi di 16 anni e adatto anche a persone con comorbilità: si tratta di due iniezioni a distanza di non meno di 21 giorni per ottenere protezione. È notizia di ieri che l'Aifa ha autorizzato l'utilizzo anche del vaccino Moderna, utilizzabile a partire dai 18 anni e con due somministrazioni a distanza di 28 giorni.
Nelle slide allegate, potete consultare le informazioni sui diversi vaccini disponibili e come sta procedendo il Veneto. A questo link, i dati aggiornati sull'andamento della campagna di vaccinazione in Italia.
AGGIORNAMENTO DEL 14 GENNAIO - Le prime dosi del vaccino Moderna sono arrivate in Veneto e il presidente della Regione Luca Zaia ha dichiarato che saranno destinate agli ultra 80enni.Nel frattempo è in fase di approvazione il vaccino AstraZeneca: avendo bisogno di una catena del freddo meno elevata, per la Regione è il vaccino ideale da far somministrare dai medici di medicina generale, coi quali è già partita l'interlocuzione.