Covid-19, Italia in semi lockdown fino al 24 novembre

Covid-19, Italia in semi lockdown fino al 24 novembre

Notizie di cronaca

26/10/2020



Chiusi cinema, teatri, palestre e piscine. Ulteriori limitazioni alla ristorazione

Con il Dpcm del 25 ottobre, che inasprisce i precedenti del 13 e 18 ottobre, l'Italia entra in una sorta di semi lockdown che durerà un mese, fino al 24 novembre: vengono limitate le attività del tempo libero con la chiusura di cinema, teatri, palestre e piscine. E c'è un'ulteriore stretta sulla ristorazione che è obbligata a chiudere alle 18. Oltre al mantenimento dei ben noti obblighi di utilizzo della mascherina e di rispetto del distanziamento sociale, il decreto, inoltre, è pieno di raccomandazioni alla popolazione che si possono sintetizzare in uscire di casa solo per necessità.

Vediamo di fare un riepilogo di ciò che è obbligo, e ciò che è raccomandazione:

  • Sull'uso della mascherina è chiaro l'articolo 1, comma 1, che copiamo: Ai fini del contenimento della diffusione del virus COVID-19, è fatto obbligo sull'intero territorio nazionale di avere sempre con sé dispositivi di protezione delle vie respiratorie, nonché obbligo di indossarli nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private e in tutti i luoghi all'aperto a eccezione dei casi in cui, per le caratteristiche dei luoghi o per le circostanze di fatto, sia garantita in modo continuativo la condizione di isolamento rispetto a persone non conviventi, e comunque con salvezza dei protocolli e delle linee guida anti-contagio previsti per le attività economiche, produttive, amministrative e sociali, nonché delle linee guida per il consumo di cibi e bevande, e con esclusione dei predetti obblighi:
  1.  per i soggetti che stanno svolgendo attività sportiva;
  2.  per i bambini di età inferiore ai sei anni;
  3.  per i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l'uso della mascherina, nonché per coloro che per interagire con i predetti versino nella stessa incompatibilità.

È fortemente raccomandato l'uso dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie anche all'interno delle abitazioni private in presenza di persone non conviventi.

  • Ai sindaci viene data la possibilità di decidere dei "coprifuoco" a partire dalle 21 per strade o piazze nei centri urbani dove si possono creare situazioni di assembramento.
  • È raccomandato di spostarsi, con mezzi di trasporto propri o pubblici, solo per lavoro, studio, motivi di salute, necessità, e per usufruire di servizi non sospesi.
  • È obbligatorio rimanere a casa e contattare il medico se si ha un'infezione respiratoria con febbre oltre i 37,5°.
  • L'accesso a parchi, ville e giardini pubblici è consentito rispettando il divieto di assembramento.
  • Attività sportiva e motoria sono consentite all'aperto, la prima con distanziamento di almeno 2 metri, la seconda di 1 metro. Le attività in centri sportivi sono consentite rispettando le norme di distanziamento sociale e divieto di assembramento.
  • Sono sospesi gli eventi e le competizioni sportivi degli sport individuali e di squadra, tranne quelli riconosciuti di interesse nazionale dal Coni e Cip e dalle rispettive federazioni.
  • Sono sospese le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali (a eccezione di quelli con presidio sanitario obbligatorio, le cui prestazioni rientrano nei Lea).
  • Lo svolgimento delle manifestazioni pubbliche è consentito soltanto in forma statica, osservando le distanze sociali prescritte e le altre misure di contenimento.
  • Sono sospese le attività di tutte le realtà di seguito elencate: sale bingo, sale giochi, sale scommesse, casinò, teatri e cinema (anche all'aperto), sale da ballo, discoteche e locali assimilati.
  • Vietate le feste al chiuso e all'aperto, anche conseguenti a cerimonie civili o religiose. Quanto alle abitazioni private, è raccomandato di ricevere non conviventi solo per motivi di lavoro, necessità o urgenza.
  • Vietate sagre e fiere a carattere locale, sono concesse solo le fiere a carattere nazionale e internazionale.
  • congressi e convegni possono svolgersi solo in modalità a distanza.
  • l'accesso ai luoghi di culto e ai luoghi di cultura avvengono nel rispetto dei rispettivi protocolli di sicurezza.
  • Viene prevista la didattica mista, in presenza e a distanza per il 75%, l'introduzione di turni pomeridiani e l'ingresso a scuola non prima delle 9 per gli studenti delle scuole superiori.
  • Gli accompagnatori di pazienti non possono sostare nelle sale d'attesa dei pronto soccorso.
  • L'accesso di parenti e visitatori a strutture di ospitalità e lungo degenza, residenze sanitarie assistite (RSA), hospice, strutture riabilitative e strutture residenziali per anziani, autosufficienti e non, è limitata ai soli casi indicati dalla direzione sanitaria della struttura.
  • Le attività di ristorazione possono rimanere aperte dalle 5 alle 18 con consumo al tavolo per un massimo di quattro coperti, salvo che siano tutti conviventi. Dopo le 18 è vietato il consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici e aperti al pubblico. Restano consentiti la ristorazione con consegna a domicilio e l'asporto fino alle 24 con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze.

Per informazioni più dettagliate, consultare il dpcm e gli allegati.