Coronavirus, continua la fase 2: tutte le regole fino al 2 giugno

Coronavirus, continua la fase 2: tutte le regole fino al 2 giugno

Notizie di cronaca

19/05/2020



Con il Dpcm e l'ordinanza della Regione del 17 maggio si amplia la libertà di spostamento dei cittadini

Continua la fase 2, quella di convivenza con il Coronavirus, con qualche libertà in più rispetto a prima, sancite dal nuovo Dpcm del 17 maggio seguito dall'ordinanza della Regione Veneto (in allegato). Le regole del distanziamento sociale e dell'utilizzo dei dispositivi di sicurezza (mascherina e igienizzazione delle mani) restano i capisaldi per il comportamento delle settimane a venire, per mantenere sotto controllo l'andamento dei contagi.

Se riaprono dal 18 maggio le attività legate alla ristorazione con servizio al tavolo (finora era consentita solo per asporto), il commercio al dettaglio e i servizi alla persona, le scuole restano chiuse mentre tutte le attività legate all'intrattenimento (es. cinema e teatri) hanno come riferimento il 2 giugno per riprendere con gli spettacoli.

Di seguito riepiloghiamo le indicazioni che impattano sulla nostra vita quotidiana, valide fino al 2 giugno.

  • obbligo dell'uso di mascherine, o in alternativa di avere naso e bocca coperti, di igienizzazione delle mani e del mantenimento della distanza interpersonale di un metro. Sono esonerati dall'uso di questi dispositivi di sicurezza i bambini fino ai 6 anni, i disabili e chi svolge attività motoria/sportiva intensa solo nel momento di pratica della stessa (per es. appena finisco di correre devo indossare la mascherina) o in caso venga svolta in luogo isolato.
  • divieto assoluto di fare assembramenti in luoghi pubblici o privati fra non conviventi: il distanziamento sociale va mantenuto sempre, mentre non si applica ai conviventi.
  • gli spostamenti sono ammessi per qualsiasi motivo all'interno della propria regione. Fuori regione è consentito andare solo per motivi di lavoro o assoluta urgenza. I residenti fra province confinanti di regioni diverse possono visitare i propri congiunti grazie agli accordi stretti per il momento fra Veneto e Provincia Autonoma di Trento, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna.
  • l'attività motoria e sportiva in forma individuale o con i componenti del nucleo famigliare si può svolgere all'interno dei confini regionali. Dal 25 maggio riapriranno anche palestre, piscine e centri sportivi secondo le regole del relativo protocollo di sicurezza.
  • è possibile raggiungere e fermarsi nelle seconde case, se siti o in rimessaggio in regione, per lo svolgimento delle attività di manutenzione e riparazione.
  • le aree verdi pubbliche (parchi, giardini etc.) sono riaperte a patto che vi siano le condizioni per il rispetto della distanza sociale. È prerogativa dei sindaci decidere eventuali chiusure.
  • decade l'obbligo di un solo componente del nucleo famigliare che può occuparsi della spesa.
  • i negozi e le attività economiche riaperte per decreto possono aprire anche nei giorni festivi.
  • è possibile partecipare alle funzioni religiose, che si svolgono nel rispetto dei protocolli di sicurezza stipulati con le singole confessioni.