Coronavirus, comincia la fase 2: tutte le regole fino al 17 maggio

Coronavirus, comincia la fase 2: tutte le regole fino al 17 maggio

Notizie di cronaca

04/05/2020



Le FAQ chiariscono i dubbi del Dpcm del 26 aprile, mentre la Regione Veneto fra il 3 e 4 maggio emette altre tre ordinanze

È cominciata la fase 2, quella di convivenza con il Coronavirus. Una fase caratterizzata da più libertà di spostamento all'interno dei confini regionali, ma da una grande responsabilità calata sul comportamento di ciascun cittadino.

Nel corso del fine settimana il Governo ha pubblicato sul suo sito una serie di FAQ, domande e risposte esplicative, con l'obiettivo di chiarire i dubbi interpretativi emersi con il Dpcm del 26 aprile (in allegato). Da oggi, inoltre, è in vigore l'ordinanza del 4 maggio della Regione Veneto (che include, integra e sostituisce quella di domenica 3 maggio): costituisce, in pratica, il compendio di tutte le regole di comportamento da adottare fino al 17 maggio, data in cui scadono sia Dpcm che provvedimenti regionali. In allegato anche la nuova versione dell'autocertificazione preparata dal Ministero dell'Interno

Di seguito riepiloghiamo le indicazioni che impattano sulla nostra vita quotidiana.

  • obbligo dell'uso di mascherine e guanti, o in alternativa di avere naso e bocca e coperti e gel igienizzante con sé, ogni volta che si esce di casa e in tutte le attività economiche e sociali. Sono esonerati dall'uso di questi dispositivi di sicurezza i bambini fino ai 6 anni, i disabili e chi svolge attività motoria/sportiva intensa solo nel momento di pratica della stessa (per es. appena finisco di correre devo indossare la mascherina).
  • divieto assoluto di fare assembramenti in luoghi pubblici o privati: il distanziamento sociale va mantenuto sempre, mentre non si applica ai conviventi.
  • gli spostamenti sono ammessi all'interno della propria regione e restano giustificati per motivi di lavoro, necessità, salute ai quali si aggiunge la possibilità di visitare i propri congiunti. Fuori regione è consentito andare solo per motivi di lavoro o assoluta urgenza.
  • i congiunti possono viaggiare nella stessa auto.
  • l'attività motoria e sportiva in forma individuale o con i componenti del nucleo famigliare si può svolgere all'interno dei confini regionali, e per raggiungere il luogo ove praticarla è consentito utilizzare mezzi pubblici e privati.
  • il proprietario o il locatario può raggiungere seconde case, imbarcazioni, camper/roulotte, velivoli e veicoli d'epoca di proprietà, se siti o in rimessaggio in regione, per lo svolgimento delle attività di manutenzione e riparazione.
  • le aree verdi pubbliche (parchi, giardini etc.) sono riaperte a patto che vi siano le condizioni per il rispetto della distanza sociale, mentre l'accesso alle aree gioco per i bambini resta vietato. È prerogativa dei sindaci decidere eventuali chiusure.
  • è ammessa tutta l'attività di ristorazione/vendita di cibo con consegna a domicilio, asporto con il ritiro in negozio o col car delivery. Vietata la consumazione in loco.
  • i mercati e il commercio ambulante sono consentiti a patto che rispettino il piano di sicurezza (distanziamento, utilizzo dei dispositivi di sicurezza) adottato dai sindaci: vi si vendono generi alimentati, fiori e piante, libri, abbigliamento e calzature per bambini.
  • resta l'obbligo che un solo componente del nucleo famigliare può occuparsi della spesa, che ora può essere fatta anche in Comune diverso da quello di residenza.
  • i negozi sono chiusi la domenica e nei giorni festivi.
  • è consentita la coltivazione del proprio orto anche se facente parte di orti urbani e comunali, e anche se l'appezzamento è in altro Comune rispetto alla residenza.
  • è consentito l'accesso ai cimiteri ed è possibile organizzare funerali, con la partecipazione dei soli congiunti del defunto fino a un massimo di 15 persone, e preferibilmente con funzioni all'aperto.
  • il trasporto pubblico deve garantire sanificazione dei mezzi e distanziamento sociale a bordo: i passeggeri hanno l'obbligo di indossare i dispositivi di sicurezza. Siccome i mezzi viaggeranno con capacità ridotta, è prevedibile che possano formarsi code alle fermate.