Coronavirus, aumentano le restrizioni: cosa succede, regole e consigli

Salute e prevenzione

11/03/2020



Fino al 3 aprile siamo tutti invitati a un radicale cambiamento delle nostre abitudini

I successivi decreti della Presidenza del Consiglio (8, 9 e 11 marzo, in allegato) aumentano le restrizioni per contrastare il diffondersi del Coronavirus. I numeri del contagio, infatti, sono tali e aumentano in modo tale da obbligarci tutti a un radicale cambiamento delle nostre abitudini, per evitare che il sistema sanitario nazionale collassi.

Ciò ci riguarda tutti: siamo tutti responsabili, per noi stessi e per gli altri, di mantenere comportamenti corretti. La prima cosa che ci viene chiesta è stare a casa il più possibile: evitare di uscire se non per motivi di lavoro, stretta necessità e salute: in allegato il modulo per l'autocertificazione agli spostamenti, che vi sarà fornito anche dalle forze dell'ordine in caso di controllo. È chiaro che possiamo uscire da questa situazione di emergenza solo se tutti facciamo la nostra parte.

La Cisl del Veneto ha deciso di rendere più rigorose le linee di comportamento già adottate il 25 febbraio per tutte le sedi del sindacato.

Segnaliamo in particolare all'utenza che:

  • le sedi Cisl del Veneto che restano aperte al pubblico, lo saranno SOLO su appuntamento. All'esterno della sedi che saranno temporaneamente chiuse sarà esposto un cartello con il numero di telefono da contattare in caso di scadenze o altre questioni urgenti.
  • Per la Fnp Padova-Rovigo il congresso è stato rinviato ad aprile, quindi il calendario delle assemblee pre-congressuali delle Rls sarà aggiornato.

I comportamenti da seguire sono quelli indicati più volte dal Ministero della Salute:

  • lavarsi spesso le mani con acqua e sapone, e usare - soprattutto fuori casa - un gel disinfettante.
  • non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani.
  • evitare di salutarsi con strette di mano, baci e abbracci.
  • evitare di frequentare luoghi affollati.
  • mantenere la distanza di un metro con le altre persone.
  • In caso di starnuto o tosse, coprire bocca e naso con fazzoletti usa e getta, o usare la piega del gomito.
  • in caso di sintomi simili all'influenza, NON andare nello studio del proprio medico o in pronto soccorso. Ma chiamare il medico curante, o i numeri delle diverse istituzioni attivati per dare tutte le informazioni necessarie sul Coronavirus e operare una sorta di triage telefonico: il numero nazionale 1500 del Ministero della Salute, il numero verde 800 462340 della Regione Veneto, o i numeri delle singole Ulss del nostro territorio:
    • Ulss 1 Dolomiti: 0437 514343 (tutti i giorni ore 8-20)
    • Ulss 2 Marca Trevigiana: 0422 323888
    • Ulss 3 Serenissima: 800 938811 (ore 9-17)
    • Ulss 4 Veneto Orientale: 800 497040 (tutti i giorni ore 8-16)
    • Ulss 5 Polesana: 800 938880
    • Ulss 6 Euganea: 800 032973 (tutti i giorni ore 8.30-17.30)
    • Ulss 7 Pedemontana: 800 938800 (lunedì-venerdì ore 9-14)
    • Ulss 8 Berica: 800 277067 (ore 8-14)
    • Ulss 9 Scaligera: 800 936666 (lun-ven ore 9-17, sab e dom ore 9-15)

Agli anziani, soprattutto quelli con patologie croniche e pregresse, è richiesto di prestare particolare attenzione, di ridurre le relazioni sociali "di persona" e uscire di casa solo per stretta necessità. Nel rispettare questa indicazione, come sindacato dei pensionati vi invitiamo però ad adottare tutti gli strumenti per evitare che questa situazione si trasformi in isolamento, psicologicamente devastante: ne abbiamo parlato anche qui. In ogni caso, fate affidamento al vostro buon senso e mantenete sempre la distanza di sicurezza di un metro con le altre persone qualunque cosa facciate fuori casa.

Ecco qualche indicazione pratica per gli anziani:

  • Uscire dal proprio Comune è vietato se non per casi di necessità o motivi di salute.
  • La spesa è considerata un'uscita necessaria: i punti vendita sono sempre aperti secondo i loro orari così come i mercati rionali proseguono con la loro attività. Cercate di andare al supermercato in orari non di punta, di evitare contatti con altri clienti e di tenere sempre le mani pulite.
  • Molti supermercati prevedono la possibilità di fare la spesa online sui loro siti e poi ritirarla al punto vendita: se potete, prediligete questa formula che vi consente di ridurre il tempo da trascorrere in un luogo potenzialmente affollato.
  • Ci sono sia supermercati che associazioni che stanno offrendo la possibilità di ricevere la spesa a domicilio gratuitamente: se nel vostro territorio c'è questa opportunità, consigliamo di sfruttarla.
  • Fare i nonni, e cioè tenere i nipoti che sono a casa da scuola, è consentito ed è considerato uno spostamento necessario. Se li portate al parco, fate attenzione di mantenere e di far mantenere la distanza di sicurezza con le altre persone eventualmente presenti.
  • Se siete in salute, vi raccomandiamo di mantenervi attivi, per esempio uscendo per delle passeggiate evitando però gli assembramenti: l'attività all'aria aperta aiuta ed è anche un potente antidepressivo.
  • Uscire di casa per pranzi e cene in famiglia non è considerato uno spostamento necessario.
  • Siamo tutti purtroppo costretti a ridurre al minimo le nostre relazioni sociali: usiamo il telefono per mantenerci in contatto con gli amici, soprattutto quelli le cui condizioni di salute impongono restrizioni maggiori.
  • Coltivate degli hobby.
  • Se abitate in condominio, verificate se ci sono già o attivatevi per forma di solidarietà fra vicini di casa.

Se nel corso di questa emergenza venite a conoscenza di iniziative solidali interessanti a favore degli anziani e della comunità, segnalatecele a fnpveneto@gmail.com: saremo felici di rilanciarle in modo da diffondere delle buone pratiche.