Su TV7 la contrattazione sociale in Veneto

Negoziazione Sociale | Servizi TV

10/10/2019



Ospite Sergio Furlanetto, segretario regionale Fnp Veneto

La contrattazione sociale è lo strumento che i sindacati usano per confrontarsi con gli enti pubblici, principalmente le amministrazioni locali, e stringere accordi per migliorare i servizi destinati soprattutto alle fasce più deboli della popolazione. In questa attività le sigle dei pensionati sono molto coinvolte (dei 5.600 accordi sottoscritti in Italia dalla Cisl dal 2013 al 2018, il 77% ha visto la partecipazione della Fnp!), tuttavia c'è ancora molta strada da fare anche nel nostro Veneto. In questa puntata, andata in onda il 5 ottobre, il segretario regionale Sergio Furlanetto illustra caratteristiche e obiettivi della contrattazione sociale. Dopo questa trasmissione, ne seguiranno altre dove ogni territorio potrà illustrare nel dettaglio la propria esperienza.

Ma perché è importante la contrattazione sociale? Perché, dialogando periodicamente con le istituzioni del territorio, gli accordi che si stringono sono praticamente cuciti su misura alla realtà cui si riferiscono. Si parla e si cerca di trovare soluzioni a problemi concreti, puntando a migliorare lo stato sociale e favorendo politiche di promozione del benessere per prevenire situazioni di povertà ed esclusione sociale.

Stando sui numeri: il Veneto con 263 accordi chiusi fra il 2013 e il 2018 è la sesta regione in Italia. Ma rappresenta un decimo di quello che ha fatto la Lombardia, che è la prima (2.650 accordi), e un terzo di quello che ha fatto l'Emilia-Romagna, che è la terza (865 accordi). Mentre la contrattazione nelle altre regioni è praticamente insignificante.

I numeri sono bassi per le potenzialità della nostra regione: da un lato incide il fatto che molte amministrazioni sono sì aperte al confronto con i sindacati, ma questo poi non si traduce in un accordo, mentre altre rifiutano a priori questo confronto. Dall'altro - e la Fnp è al lavoro su questo - bisogna insistere sulla formazione dei delegati sindacali affinché siano più efficaci, ma anche sull'informazione della popolazione, in modo da dare più forza alle sollecitazioni. Gli spazi di crescita sono comunque enormi.