Riforma IPAB, la Regione evita il confronto

Servizi TV

13/06/2019



Le sigle dei pensionati, funzione pubblica e servizi di Cgil, Cisl e Uil di nuovo in presidio l'11 giugno davanti al Consiglio regionale, che non ha ricevuto i sindacati

Oltre un mese di mobilitazione nei territori e un primo partecipato presidio a Palazzo Ferro-Fini il 28 maggio non hanno smosso la Regione a incontrare i sindacati, che da settimane fanno sentire la loro voce per sollecitare la riforma delle Ipab. La conferma si è avuta l'11 giugno, con il secondo grande presidio davanti al Consiglio regionale, che non ha ricevuto una delegazione.

"La nostra preoccupazione è che si vada all'ennesimo rinvio della legge alla prossima legislatura, come succede da 18 anni a questa parte", commenta Anna Orsini, della segreteria regionale Cisl Veneto. La mobilitazione continuerà comunque con altre iniziative tra cui, come scadenza fissa, il presidio a Palazzo Ferro Fini in occasione di ogni seduta del Consiglio.

Ricordiamo che il Veneto è l'unica regione insieme alla Sicilia a non aver riformato le Ipab, e in questi quasi 20 anni si è creata una situazione sbilanciata a favore dell'assistenza privata. Le ragioni della protesta sono illustrate a questo link e la Fnp le ha spiegate nel dettaglio nella puntata di "Parliamo di..." su TV7 del 27 aprile.

 

Leggi sul sito della Cisl Veneto la notizia completa.

In questa pagina potete vedere i servizi andati in onda sui telegiornali di Telepadova e Antenna Tre Venezia, mentre a questo link potete vedere il racconto del presidio fatto dal Tgr Veneto (al minuto 6'15" circa).